La Raggi foraggia gli abusivi, 200 euro in più a chi viene sgomberato

La giunta Raggi aumenta da 516 a 700 il contributo per l'affitto a chi viene sgomberato. Il centrodestra insorge: "Schiaffo alle persone oneste"

La Raggi foraggia gli abusivi, 200 euro in più a chi viene sgomberato

Dopo la vexata decisione del governatore del Lazio, Nicola Zingaretti, di riservare "una quota non superiore al 10 per cento degli alloggi di edilizia residenziale pubblica per far fronte alle situazioni di emergenza abitativa" (che tradotto significa corsie preferenziali per chi occupa, alla faccia dei tanti, troppi in attesa del loro turno nelle graduatorie), il dibattito sulle misure di assistenza agli sgomberati si sposta in Campidoglio.

Lo scorso 21 febbraio, infatti, la giunta pentastellata ha approvato con una delibera l'aumento dell'assegno destinato alle famiglie costrette a lasciare le occupazioni. Per effetto del provvedimento, che rivede quanto deciso dalla stessa amministrazione la scorsa estate, l'importo passa da 516 a 700 euro al mese, erogati per 4 anni. Alla base della novità, secondo RomaToday, ci sarebbero gli insuccessi che hanno fatto seguito allo sgombero dell'ex scuola di via Cardinal Capranica, a Primavalle. L'entità del contributo si sarebbe infatti rivelata inadeguata rispetto ai prezzi di mercato, frustando le finalità della misura. E così molti degli aventi diritto si sono trovati, di fatto, senza sbocchi diversi dal rientro nel circuito dell'illegalità. Ma c'è di più. Perché nel provvedimento viene dato mandato al dipartimento Patrimonio e Politiche abitative di fare una ricognizione degli immobili di edilizia residenziale pubblica da destinare al co-housing. Qui verranno temporaneamente allocati gli sgomberati.

"Questo è l'ennesimo schiaffo in faccia alle persone oneste, è assurdo che l'amministrazione elargisca addirittura un premio economico per chi ha occupato abusivamente", commenta Andrea De Priamo, capogruppo di Fratelli d'Italia in Campidoglio, chiedendo il "ritiro immediato della misura". Una visione condivisa anche dal collega della Lega Maurizio Politi che definisce "penosa" l'idea di "pagare le persone per uscire dai luoghi che hanno occupato". La difesa d'ufficio spetta Valentina Vivarelli, assessore al Patrimonio e alle Politiche abitative. Il contributo, erogato dal Comune attraverso i Municipi, è destinato "solo ai nuclei con fragilità accertata che dimorano presso i locali oggetto degli sgomberi programmati e diretti dalla Prefettura di Roma", chiarisce l'assessore.

La misura, secondo la Vivarelli, servirebbe a garantire sia percorsi di autonomia che il contenimento dei costi. "I circuiti comunali dell'assistenzialismo sociale arrivano a costare all'amministrazione anche oltre 800 euro al mese per una singola persona, mentre il contributo economico di sostegno all'affitto riguarda l'intero nucleo famigliare e non supera il tetto massimo di euro 700 mensili.

Uno strumento di natura temporanea finanziato con fondi vincolati all'emergenza abitativa, erogato solo a fronte di un regolare contratto di locazione che il beneficiario stipula autonomamente. Non stiamo parlando quindi di premiare gli abusivi".

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