Reddito cittadinanza: a Roma il 40% dei "furbetti" è straniero

Solo a Roma sono quasi 2 milioni di euro i soldi percepiti senza averne diritto. Circa 350 le irregolarità riscontrate dai carabinieri

Reddito cittadinanza: a Roma il 40% dei "furbetti" è straniero

Nella sola Capitale sono quasi 2 milioni di euro i soldi che in un anno circa 350 beneficiari del reddito di cittadinanza hanno ricevuto dallo Stato pur non avendone diritto. Numerose le irregolarità riscontrate dai carabinieri in un anno di indagini messe in atto per verificare la presenza dei requisiti necessari per l'erogazione dei fondi. Molti i "furbetti" che ricevevano il sostegno illegalmente senza averne diritto.

Il 40% è straniero

Questa estate, tra giugno e agosto, i carabinieri della compagnia di piazza Dante, in collaborazione con i colleghi del nucleo Ispettorato del Lavoro di Roma e gli uffici territoriali dell’Inps, coordinati dal nucleo investigativo della Procura di Roma, hanno controllato le posizioni di circa 350 beneficiari del reddito di cittadinanza, vagliando i requisiti richiesti e andando a riscontrare numerose irregolarità. A controlli ultimati sono risultate 111 le persone, appartenenti a 57 nuclei familiari fra Esquilino, Pigneto, San Lorenzo e San Giovanni, che, pur ricevendo il sostegno statale, non avevano i requisiti necessari per la ricezione del reddito di cittadinanza. Di queste persone, che sono state denunciate per truffa ai danni dello Stato, il 40% erano stranieri non residenti in Italia da dieci anni e quindi senza il diritto a ricevere il sussidio. Il totale di soldi illegalmente incassati si aggira sui 655mila euro.

Anche un ricercato tra gli aventi diritto al Rdc

Da settembre dello scorso anno i militari hanno denunciato 399 persone. Di queste, 353 sono state segnalate per indebita percezione del reddito di cittadinanza, per un totale di 1.815.805 euro corrisposti, e altre 46 persone per indebita percezione del reddito di emergenza, per un totale di 77.060 euro. La maggior parte delle persone denunciate sono risultate con precedenti penali o sottoposte a indagini, o anche detenute in carcere, agli arresti domiciliari e in altre strutture. Tra i "furbetti" c’era pure un soggetto ricercato sul quale pendeva un ordine di cattura europeo che, nonostante questo, continuava a ricevere il reddito di cittadinanza. Naturalmente i soldi gli venivano versati ogni mese sulla carta prepagata a lui stessa intestata. Nella domanda per richiedere l'aiuto erogato dallo Stato aveva inserito false informazioni per poter avere diritto alla riscossione.

Il reddito di cittadinanza era stato voluto fortemente dal Movimento 5 stelle e approvato dal governo Conte con decreto-legge 28 gennaio 2019, n. 4 come misura di contrasto alla povertà.

Nato con l’idea di dare un sostegno economico finalizzato al reinserimento nel mondo del lavoro e all’inclusione sociale, in questi anni moltissime persone ne hanno approfittato rubando allo Stato soldi che non erano loro dovuti.

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