Un 37enne di nazionalità algerina senza fissa dimora, ricercato dalle forze dell’ordine, è stato individuato e arrestato dai carabinieri grazie a Tik Tok, il social network molto in voga soprattutto tra i giovanissimi. L’uomo in questione aveva infatti fatto il grave errore di postare sulla sua pagina i suoi spostamenti durante gli week-end per cercare di sopravvivere al caldo torrido della Capitale. Sembra che il 37enne amasse rinfrescarsi ai bordi della piscina di un circolo sportivo in via Appia, dove appunto è stato scovato dai militari. Ad aspettarlo in acqua, in abiti civili, c’erano proprio i carabinieri perfettamente confusi con il resto dei bagnanti.
Tradito dai social
Sono stati i carabinieri della stazione Roma Tor Bella Monaca a notificare al 37enne algerino senza fissa dimora l'ordinanza di sostituzione della misura del divieto di dimora nel comune di Roma, alla quale era sottoposto per reati riguardanti gli stupefacenti, con la custodia cautelare in carcere, emessa lo scorso 17 marzo dalla corte d'appello di Roma. L'uomo, destinatario del provvedimento di aggravamento a seguito dell'arresto per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti eseguito il 5 marzo, è stato rintracciato dai carabinieri grazie al monitoraggio dei suoi profili social network, che ha permesso di localizzarlo in un circolo sportivo della Città Eterna.
In piscina c'erano i carabinieri
Per rintracciarlo i militari hanno infatti deciso di monitorare i suoi profili social network, grazie ai quali è stato possibile localizzare il fuggiasco presso un circolo sportivo della via Appia. Una volta che i militari hanno acquisito tutte le informazioni necessarie per individuare il ricercato, alcuni carabinieri sono giunti al circolo nel quartiere Appio Claudio e, dopo essersi mimetizzati perfettamente con le altre persone presenti, hanno aspettato che la loro preda arrivasse per poterle mettere le manette e assicurarla alla giustizia. Come previsto, poco dopo il 37enne ha raggiunto la piscina indossando il costume da bagno e le ciabatte, pronto per un bel tuffo.
Mentre si stava godendo il refrigerio, l’uomo è stato braccato dai militari che lo hanno comunque portato "al fresco". Per colpa della sua voglia di condividere con altre persone i suoi spostamenti, il pusher algerino, dopo essere stato arrestato, è stato condotto nel carcere di Regina Coeli.Segui già la pagina di Roma de ilGiornale.it?
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