“In questi ultimi giorni, sempre piú spesso, ci arrivano segnalazioni sul grave stato che alcuni quartieri di Roma stanno soffrendo per quanto riguarda la raccolta dei rifiuti. Come Ordine provinciale di Roma dei Medici-Chirurgi e degli Odontoiatri (Omceo), organo sussidiario dello Stato, siamo preoccupati per quanto sta accadendo”. Parole amare, quelle che Antonio Magi, Presidente dell’Omceo, ha scritto in un’eloquente lettera indirizzata alla prima cittadina di Roma, Virginia Raggi, al Ministro della Salute, Giulia Grillo e al Ministro dell’Ambiente e della tutela del Territorio e del Mare, Sergio Costa.
La denuncia dell’Ordine dei medici di Roma arriva in un momento di estrema insofferenza nella capitale. L’emergenza rifiuti sta diventando un problema insostenibile per i residenti capitolini, costretti a vivere ogni giorno in situazioni di estremo disagio, sommersi da cumuli di spazzatura e obbligati a percorrere strade e marciapiedi inondati da fiumi di rifiuti, roditori e gabbiani. Pochi giorni fa, l’allarme era stato lanciato dai presidi capitolini che, al rientro dalle vacanze natalize, avevano denunciato il rischio igenico-sanitario nei pressi delle scuole e degli istituti romani, minacciando la sindaca Raggi di non riprendere l’attivitá didattica.
Un gesto forte al quale adesso fa seguito la denuncia dell’ordine dei medici di Roma. “Questa condizione, specie davanti ad ospedali, scuole, centri commerciali, parchi pubblici e aree residenziali, rischia di creare un grave problema di sanitá pubblica della quale, ognuno per le proprie competenze piú o meno dirette, dovrá farsi carico portando ad una comune soluzione definitiva del problema”, ha scritto Antonio Magi a Raggi, Grillo e Costa. “Il nostro obiettivo”, aggiunge l’Omceo, é quello di “tutelare la popolazione facendo sí che venga garantito e difeso il diritto alla salute”.
Un problema di malagestione diventato un caso sanitario. L’emergenza rifiuti di Roma sta lentamente trasformando una delle cittá piú affascinanti e visitate del mondo in una discarica a cielo aperto. Non a caso, la situazione romana ha giá attirato l’attenzione della stampa estera.
Alla vigilia di Natale, in un articolo intitolato “Roma in rovina”, il New York Times metteva in guardia la capitale dal “pericolo di diventare una discarica”, precisando con ironia: “non un cumulo di macerie della storia, né un prezioso mucchio di antichitá, ma un vero e proprio immondezzaio”.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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