Disteso sui marciapiedi di piazza Vescovio, nel quadrante nord della Capitale, c’è un albero che già si candida a fare concorrenza al noto Spelacchio. Non è un abete ma un platano, eppure è addobbato proprio come vuole la tradizione natalizia.
Sui suoi rami rinsecchiti corrono lucine ad intermittenza e un nastro giallo targato Roma Capitale. Le prime sono state aggiunte dai commercianti di zona mentre il secondo è stato apposto dai caschi bianchi qualche settimana fa. Più precisamente quando l’albero è stato scaraventato a terra dall’ondata di maltempo che si è abbattuta sulla città.
Era la fine di ottobre e ai quattro angoli della Capitale le raffiche di vento avevano fatto strage di piante e rami. Alcuni di questi, a distanza di quasi un mese, sono ancora riversi a terra. Ecco perché, dopo innumerevoli segnalazioni, gli esercenti di piazza Vescovio hanno deciso di decorare il platano. Come a dire: “Questo rimane qui fino a Natale”.
E sul web corre, irriverente e amara, l’ironia dei residenti che animano i gruppi Facebook dedicati al quartiere. “Hanno fatto bene, tanto rimarranno lì a vita!”, è il commento di Maria. “Potrei farlo anche io con l’albero caduto sulla mia auto”, scrive caustica Maria Teresa che, evidentemente, fa parte di quella categoria di romani a cui la tromba d’aria ha causato danni ingenti. “Qui a piazza Vescovio – scherza Manuela – abbiamo già lo Spelacchio pronto... Nell’attesa delle feste si è sdraiato”. “Non solo a piazza Vescovio”, risponde Alessandro segnalando la presenza di “alberi per terra anche in viale Etiopia” che “oltretutto rubano anche parcheggi”.
Nel frattempo il
sindaco di Roma Virginia Raggi ha annunciato l’avvio di un programma di interventi (realizzati grazie al famoso bando europeo da 4 milioni di euro) che per ora riguarderanno il verde orizzontale ma qui a piazza Vescovio regna lo scetticismo.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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