Roma-Lido, sono solo due i treni in servizio

I pendolari, ormai allo stremo, chiedono attraverso una petizione di avere indietro i soldi spesi per gli abbonamenti

Roma-Lido, sono solo due i treni in servizio

Atac ha reso noto che sulla ferrovia Roma-Lido, nelle giornate di lunedì 14, martedì 15 e giovedì 17 febbraio, saranno in servizio solo due treni. Il disservizio sarebbe causato da alcune attività di manutenzione previste su uno dei tre treni in servizio sulla linea, nelle giornate di lunedì e martedì, dalle 9.30 a fine servizio, e nella giornata di giovedì dalle 9.30 alle 15 circa. Quindi in quei giorni e orari saranno in circolazione solo due treni. Ovviamente a farne le spese sono i passeggeri, soprattutto i pendolari, che vedono ancora una volta aumentare i tempi di attesa tra un convoglio e l’altro. Negli orari riportati la frequenza del servizio ferroviario sarà di 39 minuti.

Quasi due ore di attesa

Adesso gli utenti sono stanchi e iniziano a pretendere di avere indietro i propri soldi spesi per l’abbonamento a un servizio che invece non riescono ad avere. C’è anche chi ha dovuto aspettare in stazione quasi un’ora, esattamente 52 minuti, prima di riuscire a salire a bordo di un treno. Solitamente l’attesa nelle ultime settimane, già molto alta, era di circa 30-40 minuti. Con oltre cinquanta minuti si è toccato un nuovo record. Per i tanti pendolari costretti a usufruire della ferrovia Roma-Lido è ormai un incubo ogni volta che devono mettersi in viaggio. Eppure le aspettative erano ben diverse. L’assessore alla Mobilità della giunta Gualtieri, Eugenio Patanè, aveva annunciato che entro la fine di gennaio ci sarebbero stati sette treni sulla linea. La promessa non è stata però mantenuta e la situazione è anzi peggiorata.

I pendolari si ribellano

Tre treni MA200 che erano stati fermati dall'Anfisa, l'agenzia per la sicurezza ferroviaria, perché non erano ancora stati sottoposti a revisione, non sono ancora tornati sui binari. Tutti questi disagi hanno portato i viaggiatori a lanciare una petizione online sulla piattaforma Change.org con l’obiettivo di chiedere il rimborso degli abbonamenti già pagati, per un servizio del tutto mancante. Quando gli utenti avevano acquistato l’abbonamento la frequenza prevista dei treni era di 15 minuti, copertura locale compresa di 13 stazioni con relativa fermata, con un tempo di percorrenza dalla stazione di Cristoforo Colombo alla stazione di Porta S. Paolo di 45 minuti. Adesso invece si registra una frequenza di treni nel migliore dei casi ogni 40 minuti, ovvero quando non si verificano intoppi o guasti improvvisi. Le stazioni attive con relativa fermata sono al momento solo sette e i tempi di percorrenza da Cristoforo Colombo a Porta San Paolo possono sfiorare anche le due ore.

Problemi riscontrati anche sulle linee metro B e B1, a causa della mancanza di alcuni convogli sottoposti alle operazioni di manutenzione, oltre che sulla linea C.

Come spiegato da Atac il problema sarebbe stato causato dal guasto di un treno che ha portato notevoli ritardi sulla linea in entrambe le direzioni con una frequenza di 14 minuti contro i soliti 9 minuti. Anche la manifestazione dei No vax ha creato problemi ad Atac che ha dovuto deviare diverse corse di bus.

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