Il treno usato come piazza di spaccio: fermato gambiano

Lo straniero, personaggio ben noto alle forze dell'ordine locali e con precedenti proprio per spaccio di eroina, è stato colto in flagranza di reato dai carabinieri della stazione di Bracciano

Il treno usato come piazza di spaccio: fermato gambiano

Aveva eletto i vagoni del treno regionale Roma-Viterbo a luogo perfetto in cui ricevere i suoi clienti tossicodipendenti, così, quantomeno in teoria, da destare meno sospetti tra le forze dell'ordine locali. Non aveva, tuttavia fatto i conti con il fatto che gli assembramenti e le file di consumatori in attesa nelle carrozze di coda del convoglio potessero invece dare discretamente nell'occhio, una leggerezza che ha fatto saltare tutta la sua copertura.

Protagonista in negativo della vicenda in questione è un pusher gambiano di 23 anni, individuo già noto alle forze dell'ordine proprio per una lunga serie di precedenti legati allo spaccio di eroina.

Dopo le indagini condotte e qualche appostamento, sono stati i carabinieri della stazione di Bracciano (Roma) a porre finalmente fine all'illecita attività dell'africano, colto sul fatto proprio mentre cedeva una dose di stupefacente ad un ragazzo del luogo.

Il 23enne dava appuntamento quotidianamente ai suoi clienti sul treno regionale in partenza da Roma e diretto a Viterbo, scegliendo come luogo più appartato l'ultimo vagone del convoglio una volta che questo avesse raggiunto la stazione ferroviaria di Anguillara Sabazia (Roma).

L'incontro tra lo spacciatore ed i suoi clienti era decisamente fugace, dato che tutto il gruppo doveva salire rapidamente a bordo dell'ultima carrozza e dare vita ad una rapida compravendita, possibilmente prima della ripartenza dal binario del medesimo mezzo pubblico.

L'assembramento di personaggi già noti alle forze dell'ordine in quanto consumatori di sostanze stupefacenti, che si assiepavano ogni giorno ed alla medesima ora sulla banchina in cui era atteso il regionale Roma-Viterbo, non poteva non attirare l'attenzione di passeggeri e tutori della legge. Messi in allarme dal ripetersi del fenomeno, infatti, i carabinieri del nucleo operativo radiomobile del comando di Bracciano hanno iniziato a monitorare la situazione ed a raccogliere prove prima di entrare in azione.

Nei giorni scorsi l'intervento decisivo da parte degli uomini dell'Arma, che hanno fatto irruzione sul treno proprio nel momento in cui il sospettato africano stava cedendo una dose di eroina termosaldata ad un tossicodipendente della zona.

Finito nuovamente in manette, lo straniero è stato trasportato in caserma per le consuete

operazioni di identificazione ed incriminazione. Con l'accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, è finito dietro le sbarre nell'attesa della prima udienza del processo che lo vedrà alla sbarra.

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