Ha seguito la ex per ore e poi, in prossimità di una fermata dell'autobus è scattata l'aggressione. Ad evitare che la situazione degenerasse ulteriormente è stato l'intervento di due donne che hanno allertato il 112 permettendo l'arrivo delle forze dell'ordine e facendo finire in manette l'uomo, un 43enne originario della Romania, il quale è stato arrestato a Roma dalla polizia per atti persecutori e lesioni.
è successo all'altezza di via Gradoli, sulla Cassia, dove la donna è scesa dal mezzo del trasporto pubblico per recarsi alla Caritas del quartiere, ma lì l'ex compagno di lei, che l'aveva pedinata, l'ha aggredita. Le urla dell'uomo "Tanto ti pesco, dove vai? ti rompo la schiena", hanno richiamato l'attenzione di due donne che sono intervenute in sua difesa evitando la peggio e chiamando il numero unico di emergenza. A quel punto l'aggressore si è scagliato anche contro di loro e ne ha afferrata una per il collo scaraventandola a terra.
Intanto sono prontamente intervenuti gli agenti del Reparto Volanti e del commissariato di Ponte Milvio che si sono trovati di fronte ad un uomo ancora in preda all'ira e che, nonostante le forze dell'ordine si frapponessero tra lui e la vittima, provava ad aggredirla nuovamente urlandole contro "Tanto me la paghi, ti vengo a prendere, non finisce qui".
A quel punto l'ex della vittima è stato bloccato ed identificato per un 43enne originario della Romania il quale successivamente è stato arrestato per il reato di atti persecutori e lesioni. Addosso le forze dell'ordine hanno trovato un cacciavite, lungo 18 centimetri e l’apribottiglie con una lama acuminata di 4 centimetri, i quali sono stati sequestrati al 43enne.
Un altro caso di minacce e aggressioni a Roma ha avuto per protagonista, invece, un 57enne romano che era stato più volte denunciato dalla ex convivente e sottoposto a divieto di avvicinamento, il quale però, nonostante le misure nei suoi confronti, ha nuovamente pedinato la donna da poco uscita dal posto di lavoro.
Appena la donna si resa conto della presenza dell’ex compagno ha chiamato la polizia preoccupata da quello che poteva accadere. Una volta che le forze dell'ordine sono arrivate l'uomo è stato arrestato in flagranza di reato per atti persecutori e successivamente trasportato al carcere di Regina Coeli.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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