Un vero e proprio incubo quello vissuto da una 54enne romana, picchiata e maltrattata dal marito di nazionalità ghanese, di diversi anni più giovane di lei. La donna, innamorata dello straniero, aveva deciso di sposarlo convinta di essere ricambiata. In breve, tuttavia, la terribile verità era venuta a galla: l'uomo non provava gli stessi sentimenti, e si era legato a lei unicamente per interesse.
A raccontare la vicenda, svoltasi a Tor Vergata, una delle frazioni di Roma Capitale, è il Messaggero, che riporta la brutale esperienza vissuta dalla 54enne. Le vessazioni da parte del compagno, un ghanese di 27 anni, erano cominciate subito dopo il matrimonio, avvenuto ormai 3 anni fa. Ottenuto ciò che voleva, infatti, lo straniero aveva immediatamente cambiato atteggiamento nei confronti della compagna, cominciando ad aggredirla sia verbalmente che fisicamente.
"Sei vecchia, mi devi mantenere. Perché pensi che ti abbia sposato? Sei più anziana di mia madre", è una delle frasi che la donna si sentiva frequentemente rivolgere. Le vessazioni sono andate avanti per anni, sino a quando, alcune settimane fa, il ghanese non è arrivato a fratturare due costole alla moglie, picchiata selvaggiamente sul pianerottolo di casa.
La segnalazione inviata alle forze dell'ordine dopo il ricovero in ospedale ha dunque permesso l'arresto del giovane ghanese, tale Omar P. Il giudice ha infatti firmato l'ordine di custodia cautelare richiesto dal pubblico ministero Eleonora Fini e i carabinieri sono tempestivamente intervenuti per eseguire il provvedimento. Le accuse mosse nei confronti dello straniero sono maltrattamenti in famiglia, lesioni aggravate, violenza sessuale ed accesso abusivo a un sistema informatico.
L'incubo
Accompagnata in ospedale dopo essere stata rinvenuta agonizzante sul pianerottolo di casa, la 54enne romana ha infine deciso di confidarsi con qualcuno. Tante le vessazioni subite oltre alle violenze fisiche e verbali. L'uomo la umiliava in ogni modo, anche obbligandola a parlargli sedendosi sulle ginocchia, in un chiaro gesto di sottomissione. Il ghanese, inoltre, pretendeva di ricevere costantemente del denaro dalla donna, ed era addirittura arrivato a ricattarla dopo essersi impossessato delle password che lei utilizzava per accedere al sistema informatico dell'azienda presso cui lavorava (era impiegata in un call center). Alla fine la 54enne era stata licenziata.
Ma non finisce qui. Quando la moglie non era in grado di fornirgli del denaro, lo straniero si rivolgeva anche alla madre di lei. "Mi costringeva a mantenerlo, a dargli una paghetta giornaliera.
In un momento di disperazione ho tentato di tagliarmi le vene, non mi ha soccorso", è il racconto straziante della donna, che riferisce anche la fredda risposta data dal marito in quella disperata circostanza: "Vuoi ucciderti? Mi prendo l'eredità".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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