"Squadrismo dei collettivi universitari e silenzio della sinistra: è normale?"

Accuse di "fascismo" e "foto segnaletiche" contro il giornalista Capezzone, oggi scortato dalla polizia a La Sapienza dove ha partecipato ad un convegno organizzato dai ragazzi di destra: "Non ho ancora letto una parola di solidarietà dalla sinistra"

"Squadrismo dei collettivi universitari e silenzio della sinistra: è normale?"

"Chi dà del fascista al prossimo mentre commette atti da squadrista è in preda a un corto circuito evidente". È la morale del giornalista Daniele Capezzone, reduce da una mattina particolare. Dire che fosse inaspettata forse è troppo. Che a La Sapienza di Roma il clima fosse avvelenato non è una novità. Che i ragazzi di Azione universitaria fatichino a trovare spazi e agibilità idem. E poi l’avvertimento era circolato già la sera prima.

La conferenza di Au alla quale Capezzone era invitato, per qualcuno, non s’aveva da fare. Una conferenza, è bene specificare, che nulla aveva a che vedere con il fascismo e che era stata regolarmente autorizzata dall’ateneo. Eppure lunedì sera è cominciata a rimbalzare sui social network una specie di chiamata alle armi per impedire ai "fascisti" di entrate in facoltà: "Domani alle 9 tutti nel cortile di Scipol (Scienze politiche, ndr): fuori i fascisti dall’università", si legge sulla locandina. Che poi sembra piuttosto una messa all’indice, con tanto di "foto segnaletica" di Capezzone e del neodeputato di Fratelli d’Italia Fabio Roscani (invitato anche lui all’evento). "Fascista io? È una assurdità", ragiona il giornalista. Capezzone nasce radicale, si batte con Pannella per i diritti civili, poi lascia la "casa del padre", senza rinnegarlo, ma sfuggendo dalla sua ombra. È così che nel 2008 si ritrova in Forza Italia, convinto, ma comunque come un’anomalia. È nel suo carattere il fermento, l’esigenza di rimettersi in cammino. Si trova a suo agio con i liberal-conservatori di Fitto, ma non può essere quella la meta. Si inventa così un futuro da opinionista e da anni ormai scrive, elabora, racconta.

Scherzare con il fuoco è un esercizio pericoloso

Una piccola digressione biografica che rende l’idea di quanta surrealtà c’è in quella accusa di fascismo che oggi gli è costata attimi di tensione. "Quando sono arrivato all’università c’erano un centinaio di persone determinate a impedire lo svolgimento dell’evento, sono dovuto entrare ed uscire scortato dalla polizia", racconta il fondatore del centro studi Mercatus. La cronaca ci restituisce le immagini di una contestazione tutt’altro che democratica, sfociata in violenza, tafferugli, corpo a corpo con la polizia, intervenuta per tutelare i relatori e gli organizzatori del convegno. "È il prodotto di una cultura profonda, non dichiarata, forse persino diventata inconsapevole: a mezzogiorno si grida contro i fascisti e due ore dopo ci si comporta da fascisti però rossi. Per alcuni è ormai naturale che il diverso non abbia diritto di parola, amano parlare di inclusività e accoglienza ma se qualcuno non la pensa come loro assaltano l’università". Quando gli chiediamo se ha avuto paura, però, Capezzone si proietta verso l’altro: "La mia unica preoccupazione era che l’evento non fosse sciupato perché ho visto la cura e la serietà che ci hanno messo i ragazzi di Azione universitaria ad organizzarlo".

C’è però qualcosa che non riesce a digerire e che lo fa infiammare: "Non ho ancora letto un politico di sinistra, un commentatore di sinistra, un giornalista di sinistra deplorare il fatto che l’obiettivo dei contestatori fosse impedire lo svolgimento di una libera conferenza, impedire a me di entrare in una sede universitaria". Anzi, nelle ore successive all’accadimento, il silenzio di chi dispensa patenti di democrazia è stato rotto soltanto da qualche esternazione di solidarietà: con i facinorosi ovviamente. È il caso di Luigi De Magistris: "Arrivano Capezzone e Fratelli d’Italia all’università La Sapienza di Roma ed arrivano pure le manganellate agli studenti. Solidarietà a chi lotta", cinguetta l’ex sindaco di Napoli. Il giornalista con un passato in Sel Giulio Cavalli si lamenta per la scarsa reattività dell’opposizione: "Manganellate contro una manifestazione studentesca (…) c’è qualcuno dell’opposizione che dice qualcosa?". Per poi rintuzzare pochi tweet dopo: spera di non essere manganellato anche lui perché preferisce declinare al femminile l’incarico di presidente del Consiglio.

"La domanda è: il free speech e la libertà di parola non interessano più alla sinistra? È normale?", si chiede esterrefatto Capezzone.

Si congeda con una riflessione che suona come un avvertimento: "Chiunque deve comprendere che scherzare con il fuoco è un esercizio pericoloso: se si arriva ad un millimetro dalla scontro fisico c’è il rischio che si superi un limite e si perda il controllo della situazione".

Commenti
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Avatar di Slygi Slygi
27 Ott 2022 - 14:31
La violenza va comunque condannata da chiunque promani. Sarebbe utile la disponibilità mediatica di filmati completi per conoscere se e quali siano state le provocazioni verbali e fisiche a danno della polizia che ha poi effettuato la carica di alleggerimento
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Avatar di Giorgio5819 Giorgio5819
25 Ott 2022 - 18:35
"silenzio della sinistra: è normale?" certo che é normale, sono figli della loro ideologia, sono le nuove leve comuniste, cosa volete che faccia la sinistra, tace e acconsente.
Avatar di dlux dlux
25 Ott 2022 - 18:43
Dobbiamo tutti metterci in testa che i comunisti, inizialmente e prioritariamente, vanno esclusi da tutti gli ambienti scolastici... Dopo, anche da tutti gli altri ambienti... rappresentano un virus dal potenziale pericolosissimo. Altro che Covid!
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Avatar di dredd dredd
26 Ott 2022 - 10:23
@dlux Lei sta descrivendo un mondo ideale. La realtà è che il virus è talmente infiltrato in ogni angolo da rendere estremamente difficoltosa la sua estirpazione
Avatar di dlux dlux
26 Ott 2022 - 13:53
@dredd - Sono d'accordo e aggiungo che se mai si comincia, mai si finisce...Per il trattamento suddetto ci sono delle fasi ma alcune devono essere contemporanee: Prima fra tutte la magistratura. Subito a seguire, istruzione ed informazione...fatto questo saremmo già a buon punto, ma...c'è ancora da fare.
Avatar di Rugantino49 Rugantino49
25 Ott 2022 - 18:45
Purtroppo ben pochi fra coloro che hanno vissuto direttamente il periodo fra il '68 ed il '70, con studenti che entravano in facoltà ARMATI DI PISTOLA, ha più la voglia, e forse le energie, per ricordare a tutti le conseguenze nefaste di quegli accadimenti, mentre la storia sembra destinata a ripetersi.

E sì che qualcuno fra i nostri parlamentari sembra avere più di 70 anni...
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Avatar di MARCOULPIO MARCOULPIO
25 Ott 2022 - 19:33
@Rugantino49 Il sessantotto è stata la rovina dell'Italia e dell'Europa. Si sono commesse atrocità spaventose e nessuno ha mai detto niente. I bravi brigatisti sono ancora a passeggio in Francia. E meno male che ieri è venuto Macron...
Avatar di dlux dlux
26 Ott 2022 - 14:01
@Rugantino49 - Caro amico, essendo del '51 a quell'epoca ero all'università e ricordo tutto perfettamente: i comunistelli in eskimo con l'Unità che occhieggiava dalla tasca ed in mano la bandierina di Lotta Continua montata su un manico di piccone che si radunavano per fare occupazioni delle aule oppure scontri con la Polizia. Il "18" politico e varie amenità che hanno celebrato la fine della credibilità e della competenza del corpo docente da quel momento in poi. Avevamo atenei tra i più prestigiosi al mondo e siamo precipitati al livello dello Zambia...E come ci si può meravigliare se oggi i nostri ragazzi credono poco nella scuola?
Avatar di Rosita2 Rosita2
25 Ott 2022 - 19:27
È evidente che ci sono sobillatori dietro questi fatti che gettano il sasso e nascondono la mano. Vanno snidati, falsi democratici e di fatto fiancheggiatori a turbare l'ordine sociale
Avatar di MARCOULPIO MARCOULPIO
25 Ott 2022 - 19:31
Silenzio della sinistra? Ma certo, che volete che facessero? Sono sempre con la falce e il martello marchiati nel cervello, per cui non sono abituati all'oggettività delle cose. Sono solo vomitevoli.
Avatar di guidopagliai32 guidopagliai32
25 Ott 2022 - 19:37
noi che abbiamo visto il passato sappiamo cosa era la violenza politica vera ....questi sono solo poveretti che imitano male per non studiare sono forcaioli
Avatar di SPADINO SPADINO
26 Ott 2022 - 10:11
Cari SINISTRI (mica tanto cari), non aspettate che arrivino i COMPAGNI CHE SBAGLIANO perché poi è troppo tardi.
Avatar di paco51 paco51
26 Ott 2022 - 11:00
@SPADINO non lo direi così facilmente! se non hai pianto sulle tombe! possono sempre arrivare! con la repubblica!
Avatar di jaguar jaguar
26 Ott 2022 - 10:43
E cosa dovrebbe dire la sinistra? Cercate di capire, erano abituati a governare senza vincere le elezioni, il 25 settembre credevano di ripetersi e invece gli è andata molto male.
Avatar di navigatore navigatore
26 Ott 2022 - 10:43
che l' ITALIA fosse il paese in rapporto al popolo con il maggiore numero di avvocati (facoltà di scienze politiche ) ci fa capire la reale situazione socio politica della nazione ,dove passare da avvocato a magistrato- giudice- persona intoccabile , è un norma nata nel 1968 con il fatidico 6 POLITICO, dove il merito veniva spazzato via dalla ideologia comunista, tanto cara alla sinistra stalinista, ancora oggi imperante. nuvole nere di tempesta ed odio sui stanno addensando all' orizzonte dove tra comunisti ed islamici (stessa ideologia dell' ODIO ) stanno invadendoci... del doman non vè certezza, per le future generazioni se qualcosa di vero e serio non cambia.
Avatar di Andreas Andreas
26 Ott 2022 - 11:33
Ma quando mai è fregato qualcosa alla sinistra delle libertà altrui?

Altrimenti mica ci ritrovavamo con le pezze al sedere come stiamo ora in Italia.

La libertà è solo loro, è cosa loro.

Si sono autosmascherati, inclusività e accoglienza servono solo per i polli che ancora non si sono accorti della loro ipocrisia, termini utili a tenere il dibattito lontano dalla realtà e dai problemi della gente.

Di democratico hanno solo il nome, che evidentemente disprezzano comunque.
Avatar di Slygi Slygi
27 Ott 2022 - 14:31
La violenza va comunque condannata da chiunque promani. Sarebbe utile la disponibilità mediatica di filmati completi per conoscere se e quali siano state le provocazioni verbali e fisiche a danno della polizia che ha poi effettuato la carica di alleggerimento
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