Matteo Salvini di nuovo all'attacco di Virginia Raggi. Il leader della Lega, dopo il sit-in in Campidoglio per protestare per la cattiva gestione dei rifiuti, oggi ha effettuato un sopralluogo all'esterno dello stadio Flaminio, chiuso dal 2011 e in totale abbandono.
Salvini, camminando insieme a un gruppo di residenti, ha criticato aspramente l'operato della giunto a Cinquestelle che, pur avendo presentato "un progetto all'anno", non ha fatto nulla di concreto. "Qui non si muove nulla, stanno crescendo le piante dentro, facciamo due passi tra mondezza, camperisti e quant'altro, c'è morta anche una persona dentro lo scorso anno", ha detto l'ex ministro degli Interni. E ha aggiunto: "Bisogna dare una mossa a qualcuno che se la sta prendendo comoda". E ancora: "Virginia, vieni a fare due passi, sei lì da 3 anni e mezzo qualcosina di Roma dovresti averla capita, qualcosina senza esagerare".
Al leader della Lega ha risposto l'assessore allo Sport Daniele Frongia spiegando, in pratica, che è sempre colpa di 'chi c'era prima' (una solfa che va avanti da oltre tre anni): "L'Amministrazione Raggi ha ereditato l'impianto, costruito per le Olimpiadi del 1960, in disuso e chiuso già da anni, dal 2011 per l'esattezza, in una situazione di grave degrado, con lavori interrotti e contenziosi di diversi milioni di euro in sospeso. Dall'insediamento abbiamo avviato interlocuzioni con diversi enti per arrivare alla riqualificazione della struttura".
In sintesi Frongia dice di aver aperto un tavolo con la Cassa Depositi e Prestiti e l'Istituto del Credito Sportivo "per sviluppare congiuntamente la riqualificazione delle strutture sportive, tenendo conto del Piano di Conservazione elaborato all'Università Sapienza, nonchè un intervento di scala territoriale che interessa l'intero quadrante Flaminio". La giunta della Raggi, stando alla replica di Frongia,vuole "dare un'impronta multidisciplinare allo stadio, coniugando la funzione sportiva con quella di intrattenimento".
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