Un piano anti assembramenti: si può fare la spesa a Pasqua

Con ogni probabilità potranno rimanere aperti mezza giornata anche durante le festività pasquali. La Regione Lazio vuole evitare code ancora più lunghe e assembramenti

Un piano anti assembramenti: si può fare la spesa a Pasqua

Probabilmente i supermercati resteranno aperti mezza giornata sia domenica prossima, il 12 aprile, giorno di Pasqua, sia lunedì 13, Pasquetta. Almeno nella Regione Lazio, per il momento. L’obiettivo è quello di cercare di evitare la corsa agli acquisti e gli assembramenti.

Come riportato da il Messaggero, la discussione è ancora in corso. Ma tutto fa presagire che si andrà verso il sì. Anche perché l’ordinanza della Regione Lazio, in vigore fino al prossimo lunedì, prevede che i supermercati possano restare aperti dalle 8.30 alle 19.00 nei giorni feriali, e dalle 8.30 alle 15.00 in quelli festivi. Visto che Pasqua e Pasquetta fanno parte del secondo caso, non dovrebbero esserci cambiamenti. Probabile quindi che anche in queste due giornate le serrande si alzeranno permettendo ai clienti di fare la spesa. Il rischio, qualora vi fosse invece la chiusura, è quello di avere assembramenti pericolosi fino al giorno precedente e subito dopo, alla riapertura di martedì.

Quattro Regioni chiuderanno i supermercati

In queste ore è anche in corso un tavolo di confronto con il governo e le altre Regioni, proprio per capire come muoversi, e possibilmente scegliere una linea comune. Cosa peraltro abbastanza difficile, visto che quattro Regioni, Sicilia, Veneto, Abruzzo ed Emilia Romagna, hanno già comunicato che da loro la chiusura sarà totale. Calabria e Friuli Venezia-Giulia invece hanno programmato lo stop solo per la domenica di Pasqua.

Se la Regione Lazio non dovesse imporre la chiusura obbligatoria, le catene commerciali potranno scegliere liberamente di aprire o meno. Per esempio la Coop ha programmato la chiusura dei propri supermercati, sia nel Lazio che nelle altre Regioni, solo per Pasqua. Per quanto riguarda invece Pasquetta, Massimo Pelosi, che si trova a capo delle relazioni istituzionali per Coop nel Lazio, ha spiegato: “Chi vorrà potrà aprire, non abbiamo dato indicazioni così come hanno fatto altre catene tra cui, ad esempio, la Conad. In questo periodo non è semplice prendere questa decisione. Optare per una chiusura di 48 ore se da una parte farebbe riposare i dipendenti dall'altra potrebbe portare a un effetto di congestione sulle giornate precedenti e su martedì prossimo”.

I prodotti di cartoleria

La Regione Lazio sta in questi giorni affrontando un’altra questione spinosa: la vendita o meno di prodotti di cartoleria all’interno dei supermercati. Secondo il Dpcm la loro vendita sarebbe vietata perché non rientrano nei beni di prima necessità. Sempre più famiglie chiedono che invece si possano acquistare, sia per tenere impegnati i bambinit costretti a stare in casa, sia per dare la possibilità a studenti e universitari di comprare quaderni, penne, evidenziatori e cartucce per stampanti. Per poter così continuare a studiare e prendere appunti.

Tra l’altro alcuni piccoli negozi starebbero vendendo abusivamente questi prodotti, compiendo una concorrenza sleale verso gli esercizi chiusi. Sul tavolo di governo e Regione Lazio vi è quindi anche da prendere la decisione se permettere ai supermercati la vendita di prodotti da cartoleria.

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