Tor Bella Monaca, il quartiere manifesta contro spaccio e mafia

"Non serve la guerra ma una rivoluzione culturale". È questo il motivo per cui sabato 19/2 a Tor Bella Monaca gli abitanti manifesteranno contro la mafia e la criminalità presente nel quartiere

Tor Bella Monaca, il quartiere manifesta contro spaccio e mafia

Tor Bella Monaca non ci sta più. Il quartiere ha deciso di ribellarsi contro spacciatori e criminalità che ormai da anni la mettono al centro delle cronache della città. Per questo l'Associazione di quartiere TorPiùBella ha indetto una manifestazione per domani pomeriggio, sabato 19 febbraio alle 17, in via Santa Rita da Cascia.

La scelta del luogo non è casuale. Si trova di fronte a una delle torri, precisamente davanti a quella che lo scorso 30 gennaio ha visto cadere una ragazza dal tredicesimo piano. La giovane è precipitata al suolo da un'altezza superiore ai 30 metri. Il fatto, come spiega l'associazione attraverso i suoi social, oltre a non aver lasciato indifferente il quartiere, vede come suo regista occulto la criminalità organizzata. Probabile, infatti, che la ragazza sia caduta dopo aver consumato delle sostanze stupefacenti.

Proprio quest'ultime, scrive sempre TorPiùbella, "sono entrate nelle case, nelle economie e nel sangue di questo quartiere". E continua: "Tante sono le vittime di questo sistema criminale: le esistenze spente di chi non riesce a smettere di consumare le sostanze, così come quelle delle ragazze e dei ragazzi costretti a seguire un destino segnato, divenendo parte del sistema o ancora di quelle famiglie in condizioni di disagio sociale ed economico impossibilitate a rendersi libere". Il disagio, dove scarseggiano le istituzioni, la fa da padrone ma qualcuno che nel quartiere sogna un'esistenza libera dalle mafie, il diritto alla casa, al lavoro e all'istruzione e la possibilità di cancellare il malessere sociale ed economico ancora c'è. L'obiettivo, spiegano, non è una guerra ma una "rivoluzione sociale e culturale" in grado di restituire dignità a tutti gli abitanti del quartiere.

Di questo si occupa l'associazione promotrice della manifestazione. Oggi è formata da volontari, studenti e lavoratori ma nasce sei anni fa, nel 2016, da un gruppo di donne che abitano le case popolari del quartiere. L'idea prende vita successivamente a un blackout che ha tenuto al buio per diverso tempo la torre di 14 piani in cui vivono. Oggi vuole dire no allo spaccio di droghe, agli abusivi, alla criminalità e alla violenza. Tra i promotori figurano anche Nonna Roma, Libera Roma, Spi VI Lega - Comprensorio Roma Est, Associazione 21 luglio e Polo ex Fienile.

Tutte unite con

il solo scopo di dare voce a una Tor Bella Monaca "alternativa alle organizzazioni criminali, a tutti e tutte coloro che vogliono prendere un impegno verso il quartiere e costruire insieme un futuro diverso".

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