Un'operazione delle forze dell'ordine ben riuscita. Preso di mira un camion carico di 26 cisterne in plastica, ciascuna contenente mille litri di cherosene di contrabbando. È quanto hanno intercettato all’uscita del casello dell’autostrada Roma-Civitavecchia, all’altezza della barriera di Roma ovest, i finanzieri del Comando Provinciale di Roma. Durante un controllo di routine, i militari della Compagnia di Fiumicino, insospettiti dall’odore del prodotto petrolifero e dalla documentazione di accompagnamento recante la dicitura additivo per bitume, hanno deciso di procedere a un’ispezione più approfondita del mezzo, scoprendo il reale carico trasportato.
Il cherosene, dopo la miscelazione con altri prodotti chimici, sarebbe stato utilizzabile per l’alimentazione di motori diesel e commercializzato a un prezzo notevolmente inferiore rispetto a quello di mercato. Previsto un guadagno illecito di svariate decine di migliaia di euro. Oltre a sottrarre rilevanti risorse alle casse dell’erario, la distribuzione del prodotto avrebbe potuto danneggiare i motori degli autoveicoli utilizzatori, considerate le pessime caratteristiche chimico-fisiche. Dopo aver prelevato alcuni campioni per le analisi a cura del Laboratorio merceologico dell’Agenzia delle Dogane dei Monopoli, le cisterne sono state sequestrate unitamente all’automezzo, mentre il conducente è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria di Civitavecchia per il reato di sottrazione fraudolenta al pagamento delle accise.
Solo pochi mesi fa un caso simile, sempre a Roma. Per i documenti era olio lubrificante, in realtà si trattava di gasolio da contrabbandare nella capitale a prezzi stracciati. Sono stati i militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Roma a scoprire la truffa. Per tale motivo le Fiamme Gialle hanno tratto in arresto 9 soggetti coinvolti nell’illecita importazione e commercializzazione di prodotto petrolifero.
Sequestrati oltre 120mila litri di gasolio di contrabbando proveniente dalla Slovenia, 7 autocisterne utilizzate per il trasporto del carburante, circa 50mila euro in contanti e 7 autovetture. Nell’ambito dei costanti servizi di controllo economico del territorio e, in particolare, durante un pattugliamento orientato al riscontro della corretta circolazione su strada dei prodotti sottoposti ad accisa, le Fiamme Gialle romane hanno individuato due autocisterne con targa estera.
Hanno così deciso di sottoporle a più approfondita verifica.
Gli accertamenti immediatamente effettuati hanno permesso di rivelare che il prodotto trasportato dai due camion non fosse olio lubrificante, come falsamente attestato dai documenti che avevano con sé gli autisti degli automezzi, ma era gasolio di contrabbando destinato a un indirizzo della zona sud della capitale. Le due autocisterne, contenenti oltre 60mila litri di prodotto petrolifero, venivano sequestrate e i 4 trasportatori dell’est Europa denunciati a piede libero.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.