Vigilantes armati ingaggiati per controllare il litorale romano

Al Circeo, Latina e Ponza operano dei vigilantes armati per contrastare il degenerare della movida notturna

Vigilantes armati ingaggiati per controllare il litorale romano

Sul lungomare e lungo le strade del centro storico di San Felice Circeo dal primo agosto hanno cominciato a girare dei vigilantes armati. A prendere questa scelta è stato il Comune: per evitare eccessi e danneggiamenti ha fatto ricorso alla vigilanza privata e al personale armato. Non è la prima volta che accade.

Da sempre meta turistica di romani e non solo, il centro turistico pontino, quando la sera cala sulla macchia verde, sembra non essere più quell'oasi di pace lontana dal caos metropolitano. Al contrario, riporta Repubblica, sempre più spesso qualche giovanissimo, magari alterato da alcol o altro, non perdeva occasione per attaccare briga e dare vita a qualche evitabilissima scaramuccia. Per questo motivo, a maggior ragione con il Ferragosto sempre più vicino, l'ente locale ha deciso di affidarsi alla "Urban security investigation Italia spa", una società di Sora. Il Comune usufruirà dei seguenti servizi: vigilanza armata e notturna per evitare danneggiamenti al patrimonio storico e culturale del centro storico e sorveglianza notturna su tutto il territorio comunale fino al 15 agosto. Non è esclusa la possibilità di proroga per ulteriori 15 giorni. Nel centro storico il pattugliamento è continuo dalle 21 alle 5 del mattino da parte di due vigilantes. Nel resto del territorio si muovono tre pattuglie. Il totale è di sette guardie giurate di cui tre armate. Troppa è stata la violenza tra giovanissimi vista gli scorsi anni per le strade del Circeo. L'unico dubbio che sorge in questa vicenda è perché un Comune debba affidarsi a un'agenzia privata di sicurezza quando dovrebbe poter contare sulle forze dell'ordine.

Cosa accade sul resto del litorale

Non poi così differente è quanto accade a Ponza. Ad affidarsi ai vigilantes privati però questa volta non è il Comune ma il pontile della nautica "Ciccio Nero". Inoltre, nella zona del porto sono aumentati i controlli da parte di carabinieri e finanza. Una collaborazione che si propone di scongiurare le pessime scene accadute gli scorsi anni.

A Latina proprio qualche giorno fa è stato arrestato un diciannovenne già noto alle forze dell'ordine appartenente a una famiglia di Casal di Principe. Quest'ultima ritenuta dagli inquirenti legata col clan dei Casalesi. L'arresto è avvenuto successivamente a un'aggressione effettuata nei confronti di un diciottenne. Un altro giovanissimo, invece, sempre a Latina, nel quartiere dei pub, è stato accoltellato e picchiato con una mazza da baseball.

Episodi che non sembrano essere più sporadici.

Il fatto che si debba ricorrere a dei vigilantes per evitare degenerazioni e tragedie in momenti che dovrebbero essere esclusivamente di divertimento mostrano quanto siano grandi i problemi di questa generazione incapace di divertirsi in maniera sana. E la causa, nella maggior parte dei casi, è attribuibile alle famiglie e alle scuole le quali si sono dimostrate assenti o incapaci di svolgere il loro ruolo pedagogico.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica