Il virus cinese fa paura. Tutto il mondo trema di fronte a possibili pericoli di contagio. Si aggrava il bilancio dell’epidemia di polmonite virale che sta colpendo la Cina e che conta già sei morti a Wuhan, città in cui il coronavirus si è diffuso il mese scorso. Secondo l’ultimo bollettino della commissione nazionale per la sanità sono 291 i casi accertati a livello nazionale, ma il numero ufficiale ha già superato quota trecento con nuovi contagi confermati dalle autorità sanitarie di Pechino, Tianjin, Chongqing e del Guangdong. I governi di tutto il pianeta si chiedono se siano immuni dall’epidemia e anche Roma si attrezza per superare la crisi. In prima linea l’aeroporto di Fiumicino. A partire da dopodomani, giovedì 23 gennaio, data in cui è previsto il prossimo volo diretto dalla città di Wuhan, il ministero della Salute ha predisposto l’attivazione di un canale sanitario con controllo della temperatura attraverso scanner.
È prevista anche la compilazione di una scheda che indichi destinazione e percorso dei passeggeri, una volta sbarcati. In Italia è già attiva una rete di sorveglianza sul nuovo coronavirus (2019-nCoV). La situazione è monitorata dal ministero della sanità che è in contatto continuo con le autorità sanitarie internazionali. Al momento Oms ed Ecdc (centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie) ritengono la probabilità di introduzione del virus nell’Unione Europea moderata. Sono previsti comunque aggiornamenti costanti sulla sezione del portale www.salute.gov.it dedicata al coronavirus.
Come dicevamo la paura è tanta. E l’allarme resta alto. Ci sarà anche un mezzo della croce rossa con personale sanitario e una camera IsoArk per il contenimento del rischio infettivo ad attendere giovedì all’aeroporto di Fiumicino il volo della China Southern Airlines proveniente da Wuhan, la città cinese epicentro del focolaio del nuovo coronavirus. Lo scrive in una nota l’ufficio di sanità marittima, aerea e di frontiera (dipendente dal ministero della Salute). In soldoni si tratta di un mezzo approntato con tecnologia mobile per il contenimento del rischio infettivo, in emergenza e in assistenza.
Si mobilita anche l’assessore alla Sanità e integrazione sociosanitaria della regione Lazio, Alessio D’Amato che in una nota precisa: “Abbiamo deciso di convocare venerdì mattina all’istituto nazionale malattie infettive Spallanzani di Roma i responsabili dei pronto soccorso, delle malattie infettive e dei servizi di prevenzione per illustrare le linee guida del protocollo operativo da applicare in caso di sospetta patologia del nuovo coronavirus. All’incontro abbiamo invitato anche la direzione sanitaria dell’aeroporto di Fiumicino”.
Queste sono le ultime notizie che da Roma puntano dritto l’indice sulla città di Wuhan. Si spera che il virus verrà contenuto al più presto e che le misure emergenziali messe in campo dalle strutture sanitarie italiane siano sufficienti a neutralizzare la minaccia.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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