Lacrime, Marlboro e sorrisi a Sarajevo

Il romanzo del 1994 di Miljenko Jergovic

Lacrime, Marlboro e sorrisi a Sarajevo
00:00 00:00

È di nuovo disponibile una sorta di classico della narrativa sul conflitto nella ex Jugoslavia, Le Marlboro di Sarajevo, (Bottega Errante Edizioni, traduzione di Ljiljana Avirovic, pagg. 189, euro 18) di Miljenko Jergovic, un'opera tra il surreale e il grottesco, una stralunata raccolta di racconti che si trasformano in una narrazione unica, una specie di romanzo corale. Scritto e pubblicato nel 1994, mentre infuriava la guerra e la capitale della Bosnia Erzegovina era oggetto di cannoneggiamenti furiosi e di omicidi anonimi compiuti dai cecchini appostati sui monti circostanti, il libro di Jergovic strappa sorrisi e lacrime in egual misura, ricordandoci quanta sofferenza e ironia ataviche ci siano ancor oggi in quella terra multietnica e religiosamente ecumenica.

A distanza di 31 anni dalla sua pubblicazione in lingua originale, Le Marlboro di Sarajevo conserva inalterato il suo fascino, costruito intorno a una prosa perennemente in bilico tra autoironia e sarcasmo. Scorci di realtà, spizzichi di normalità, talvolta di bellezza, in un quadro generale dominato dalla violenza bruta dove persino un cactus domestico che «si allungava in direzione delle postazioni cetniche» può dare il polso della situazione. Ci sono, ovviamente, cittadini che fumano Marlboro di Sarajevo (sigarette adattate dalla Philip Morris ai gusti dei bosniaci), giardinieri e attori di cabaret, alcolisti del villaggio, studenti strappati ai propri sogni dalla guerra, amici di un tempo che d'improvviso sono costretti a guardarsi in cagnesco, bestemmiatori e baciapile, becchini e sedicenti spie.

Quando il tono lieve di Jergovic lascia intendere che i protagonisti siano ormai assuefatti all'insensatezza della guerra e alla brutalità della violenza, il lettore resta spiazzato dalla poesia della sofferenza di chi, mentre va a prendere acqua al fiume, vede un amico colpito da una granata o ucciso dalla pallottola di un fucile di precisione e di chi, di fronte a tombe appena scavate, resta sgomento.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica