Roma - La cronaca recente, come la strage di Erba e l'uccisione di Hina Saleem a Brescia, entra prepotentemente nella nuova serie, la quarta, sul reparto scientifico dei carabinieri con Ris - Delitti imperfetti ideata da Pietro Valsecchi e prodotta insieme a Camilla Nesbitt in onda da domani sera su Canale 5. A rendere tutto più verosimile ci penserà l'apparizione nella settima puntata di Enrico Mentana nel ruolo di se stesso. Serie nuova (ma sempre con la regia di Pier Belloni), significa anche nuovi personaggi di carabinieri come Fabio Troiano (alle spalle tanto cinema) nelle vesti di Daniele Ghirelli, esperto informatico soprannominato «Scheggia impazzita» perché ipercinetico, anarcoide, frenetico, e Giorgia Surina (sofisticata e indimenticabile conduttrice di Mtv), nel ruolo del sottotenente Michela Riva, giovane e inesperta ma rapida nelle decisioni.
Il resto del cast di Ris 4, una delle fiction di maggior successo di Mediaset, è poi composto da un poker di volti che il pubblico segue ormai con affetto: Lorenzo Flaherty è il capitano Riccardo Venturi, Ugo Dighero il maresciallo capo Vincenzo De Biase, Giulia Michelini il maresciallo Francesca De Biase e Romina Mondello il tenente Giorgia Levi. Ma anche per loro sono in serbo delle sorprese. «Infatti - spiega la Mondello che lascia trasparire la possibilità di una promozione a capitano - in questa serie entreremo per la prima volta nella casa di Giorgia Levi. Verrà messo a nudo il suo lato più privato e scopriremo una verità che per alcuni potrà essere scomoda. Perché lei sul lavoro è molto sicura, un tenente di ferro, ma nel privato è caotica e indecisa».
Ma lei somiglia al suo personaggio?
«Come lei nel lavoro ho grande tenacia e convinzione. Nel privato invece, con un figlio di quattro anni, non riesco a far coincidere tutto al meglio, ogni giorno c'è da imparare. A proposito accetto consigli».
Dopo tre serie di Ris non si sente un po' ingabbiata nel ruolo?
«La cosa bella è che ogni anno sono rapita da questo personaggio che amo molto».
Quindi la vedremo anche nella quinta serie...
«Io per carattere parlo solo al presente. Comunque non vedo in giro ruoli di donne scritti così bene».
Forse al cinema...
«Non nascondo che mi piacerebbe essere diretta da un regista che possa tirare fuori da me qualcosa di nuovo».
In passato lei si è spogliata parecchio, anche nelle fiction, se la chiamasse uno come Tinto Brass che gli direbbe?
(ride) «Non è il primo che mi fa questa domanda. Non capisco perché mi vedete così supersexy. Non lo sono affatto. Sono stata bambina finché sono diventata madre. Forse ho un'età (34 in marzo) in cui la sensualità viene molto fuori, una morbidezza che dovrei sfruttare di più. Ma no, grazie, quello di Brass è un genere che non mi appartiene».
Lei ha iniziato in tv con Boncompagni.
Non invidia le sue colleghe Ambra e Claudia Gerini e il loro successo al cinema?«Non vorrei cambiarmi con nessuno. Faccio assolutamente ciò che mi piace fare».
A che punto si sente della sua carriera?
«All'inizio».
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