Il primo appuntamento con il voto dell'America targata Repubblicana sarà con le urne delle primarie che inizieranno il 15 gennaio in Iowa. È da lì che parte la lunga corsa per le nomination prima e le elezioni che arriveranno a novembre dell'anno prossimo. Il favorito d'obbligo per la nomination resta Donald Trump, forte dei sondaggi che gli danno (media Real Clear Politics al 10 novembre) il 58,5% delle preferenze. Vuol dire che il 41,5% del partito preferisce altri nomi e Ron DeSantis, secondo con il 14,4%, è lo sfidante meglio piazzato per subentrare a Trump se l'ex presidente perdesse quota per gli sviluppi delle cause giudiziarie o altri accidenti (ha 77 anni e per la metà del Paese è troppo vecchio).
Governatore della Florida al secondo mandato, dopo sei anni da deputato al Congresso, DeSantis è ancora un personaggio sconosciuto agli stessi elettori americani, abituati a prestare seria attenzione ai candidati solo nei due o tre mesi che precedono le Convention estive. Ciò vale, a maggior ragione, per il pubblico italiano, e Ron DeSantis, l'italo-americano che sfida Trump di Glauco Maggi (paperback e eBook su Amazon) è il primo libro che lo racconta. Ci sono le origini abruzzesi dei suoi avi, arrivati nei primi anni del Novecento a Ellis Island, il simbolo della immigrazione povera sud ed est europea.
L'infanzia in Florida, a Dunedin, cittadina di 36 mila abitanti con reddito medio di 55mila dollari, 15 mila meno della media nazionale. Ci sono le performance della sua passione giovanile, la pallacanestro. E insieme i bei voti al liceo, in Storia, che gli aprono le porte delle Ivy League, le università delle élite. A Yale, e poi alla scuola di legge ad Harvard, DeSantis fa la scoperta scioccante, per lui cresciuto nella profonda America, dell'anti-americanismo. L'attacco alle Torri Gemelle del 2001 lo spinge ad arruolarsi, e da ufficiale del corpo giudiziario della Marina si ritrova in servizio su teatri che sono diventati dei nomi simbolici della guerra al terrore, Guantanamo e Falluja, Irak.
Poi DeSantis scrive un libro in polemica con Obama presidente, da esperto di Storia e Costituzione, ed è un flop, che però lo avvia alla carriera politica: prima con il Tea Party, poi pupillo di Trump e quindi governatore.
Alla rielezione nel 2022 batte il rivale Democratico per 20 punti, colora di rosso GOP la Florida, e si lancia alla sfida per la Casa Bianca contro Trump. Comunque vada, dal 2024 il profilo di DeSantis sarà nazionale. Ha 45 anni, e un futuro da leader Repubblicano se saprà meritarselo.
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