Rossi prosegue la cavalcata: pole

Donington (Gran Bretagna) La seconda pole position in otto giorni, quarta stagionale e 45ª della carriera, è arrivata quasi senza fatica, con Valentino Rossi capace di realizzare negli ultimi passaggi ben tre giri velocissimi, tutti migliori del più rapido di Daniel Pedrosa, secondo. Detta così, Rossi sembrerebbe imbattibile, ma la realtà è un po' differente.
«Con la gomma morbida - spiega il fenomeno della Yamaha - ho potuto guidare al meglio e sfruttare bene la moto: questa pole sorprende anche me. Ma con le coperture dure, in configurazione gara, dobbiamo migliorare, specie con l'asciutto, perché mi manca aderenza al posteriore. In caso di bagnato, al contrario, siamo già sufficientemente competitivi».
La variabile meteo è naturalmente fondamentale in Gran Bretagna e le previsioni danno 70% di probabilità di pioggia per l’ora prevista per la partenza del GP. In qualsiasi caso, comunque, saranno sempre i “Magnifici Quattro” - rispettando l'ordine di schieramento: Rossi, Pedrosa, Lorenzo e Stoner - a giocarsi le posizioni importanti. Ma, come è avvenuto nelle ultime due gare, i più competitivi sono sempre i piloti Yamaha, con Lorenzo al momento messo meglio di Rossi sulla distanza.
«Ho girato sempre con un ritmo elevatissimo - commenta Jorge un po’ seccato per essere solo terzo sulla griglia -: per la gara, mi sento a posto sia con l'asciutto sia con il bagnato. E i tempi migliori, li ho fatti a fine turno, con la gomma finita».
Insomma, in caso di sole, Lorenzo sembra favorito, ma lo era anche la settimana scorsa in Germania, quando poi a vincere fu Valentino. Il livello è così alto, la sfida così incerta, la competitività tanto elevata, che è impossibile indicare un favorito. Senza dimenticare che, in caso di asciutto, i due potrebbero fare i conti con un velocissimo Pedrosa, mentre con l’asfalto bagnato Stoner potrebbe diventare il favorito.
«In caso di asciutto - chiude Vale - sarà fondamentale sfruttare al meglio il warm up e per certi versi potrebbe anche essermi più favorevole la pioggia. Ma 30 giri qui con il viscido sono difficilissimi, perché è facilissimo commettere un errore».


È l'ultima volta che si corre a Donington, dall'anno prossimo il motomondiale si sposta a Silverstone. Rossi è uno attentissimo a queste statistiche: mettere il sigillo finale sull'albo d'oro di questo tracciato rappresenta un ulteriore stimolo.

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