Rotatori show Sfiora l’impresa a Badminton

Sapete qual è in assoluto la manifestazione sportiva con il maggior numero di spettatori «live» del pianeta? Scommettiamo che pochissimi lettori saprebbero rispondere a questa domanda: si tratta del concorso ippico di completo d'equitazione che si disputa a Badminton, nel Regno Unito, capace di attirare 250mila spettatori. Sì, avete capito bene: 250mila persone che fanno dell’appuntamento britannico l’avvenimento sportivo più frequentato al mondo, superiore anche alla corsa dei bolidi delle 500 miglia di Indianapolis.
Roberto Rotatori, 41 anni, milanese di origine marchigiana, si è piazzato quarto in sella a Della Malspina Irham de Viages (fallendo ingiustamente il podio soltanto per il malanimo di un giudice francese) in quello che viene considerato nel mondo dell’equitazione il «tempio» del completo. Nel parco del Castello del duca di Beaufort, su un percorso unico al mondo costruito da Hugh Thomas, costituito da 28 ostacoli, 10 combinazioni e 46 salti, Roberto ed Irham de Viages hanno effettuato la prova migliore fra tutti i concorrenti in campo e soltanto il punteggio sfavorevole del giudice francese (poi «bacchettato» anche dai colleghi inglesi), nel rettangolo della prima giornata, gli ha ingiustamente impedito di salire sul podio. Immaginate che l’Italia piazzi un proprio tennista nella finale di Wimbledon oppure un ciclista nei primi posti della classifica del Tour de France. Imprese del genere conquistate nell’Olimpo dello sport sarebbero sicuramente salutate da fiumi d’inchiostro sulla carta stampata e gli intervistatori delle televisioni si sarebbero scatenati per incensare simili «eroi» del nostro tempo. Niente di tutto questo, i giornalisti stranieri hanno tributato i giusti onori all'impresa del cavaliere azzurro, ma in Italia - a conferma che nessuno è profeta in patria - la cosa è passata praticamente sotto silenzio, con la «benedizione» della stessa federazione equestre.
Nel tentativo di riparare, almeno in parte, a questa ingiustizia scriviamo di buon grado queste note.

Roberto Rotatori, allievo del «mostro sacro» dell'equitazione Mark Todd, ha trovato uno sponsor importante come la Scuderia Della Malaspina dei signori Adriana e Giuseppe, appassionati proprietari con i quali ha raggiunto un notevole feeling e sta sviluppando un piano di lavoro che potrebbe portare il team molto lontano. Nel suo mirino ci sono i Campionati europei a settembre, ma il vero sogno nel cassetto è una medaglia a Lexington. Un grosso in bocca al lupo, se lo merita davvero.

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