Ma sai dove l’hanno girato?

Maurizio Cabona

Gabriele Ferzetti in doppiopetto grigio e Jacqueline Sassard in abito aderente nero davanti a una vetrina, dove si riflette la guglia del Duomo di Milano: è l’immagine di Nata di marzo, dove contrasto nell’abbigliamento è contrasto nella coppia, sugli inviti alla presentazione milanese dei Luoghi del cinema, a cura di Giulio Martini (domani, ore 16.30, teatro Strehler, largo Greppi, per i Mercoledì del Touring). Questa guida del Touring Club ha invece in copertina Benigni e famiglia nella Vita è bella. Contrasto dunque anche fra queste foto, cioè tra glamour e Kitsch. Certo: una guida di oggi non può ridursi a una guida del cinema di ieri; ma evocare film che quasi nessuno vede accanto a quelli che molti hanno visto, diluisce la qualità dei secondi. È del resto improbabile che una guida come I luoghi del cinema si acquisti a 18 euro per sapere dove si sono girati Fame chimica o L’odore del sangue; più suggestivo è scoprire dove Sordi trascinasse il suo buffo dolore di marito abbandonato nella Vita difficile o Tognazzi la sua disillusione di pubblico funzionario nel Commissario Pepe. I luoghi del cinema sono solo i luoghi di certi film.

Nessuna guida può esser completa e non lo è nemmeno questa curata da Martini, che però ha la modestia di aprirsi ai contributi dei lettori per integrare le riedizioni; anche i giudizi sui film sono nei limiti della correttezza. Spiace solo che in una guida del Touring - che si è chiesto al triestino Tullio Kezich d’introdurre - Martini lasci che Trieste passi per «porto friulano» (pag. 105), anziché giuliano.

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