Verdetto politicamente corretto del Festival presieduto dalla Rossellini. Il solito buonismo incorona il mediocre film di Ashgar Farhadi
Presentata la amara pellicola di Zhang Yimou "Under the Tree of Hawthorn"
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"Il Grinta" , in uscita venerdì prossimo, è una pellicola che ricalca bene l’originale. Da cui Ethan e Joel si smarcano. Per motivi politici

Checco si inginocchia ironicamente davanti al governatore come fece Benigni con Scorsese. Nichi, in imbarazzo, sopporta. Poi lo incorona "Numero Uno"

Sono ormai un genere a sé i film contro Berlusconi. Se tedeschi e presentati in apertura - cioè nella maggiore evidenza - ai Festival di Berlino, si concludono con il suo rapimento o con il suo assassinio