L'edizione numero 63 del Salone del Mobile, che si terrà dall'8 al 13 aprile alla Fiera di Milano Rho, vede «il sold out degli spazi, aziende incredibili, sono 148 quelle nuove che entrano e abbiamo calcolato che esportano circa il 50% della loro produzione, quindi si tratta di un settore fortemente vocato all'export» esordisce la presidente del Salone Maria Porro. «Stiamo lavorando instancabilmente con il tour internazionale di promozione, partiremo per Parigi, poi Copenaghen, siamo stati a New York, a Miami, andremo a New Delhi. Questo sforzo l'anno scorso è stato ripagato con un più 28% degli operatori stranieri e italiani, ci auguriamo di avere un risultato di altrettanta qualità». E sul fronte della situazione internazionale Porro sottolinea: «Avrà il ruolo di aprire nuovi canali, di aprire nuovi mercati, in un momento in cui alcuni Paesi che sono stati il punto di riferimento per il mobile italiano, come Germania e Francia che non navigano in buone acque».
Questo a fronte anche dei dazi che «sono sicuramente una preoccupazione» e rischiano di aprire il mercato europeo al prodotto cinese, senza delle regole adeguate» osserva Claudio Feltrin, presidente di FederlegnoArredo. «In questo momento abbiamo la presidenza dell'Associazione europea dei produttori di arredo, la European furniture association, e per noi è molto importante in questo momento restare uniti come Europa» continua Porro.
Il sindaco di Milano Beppe Sala punta i fari sul rapporto con la città: «Il numero degli espositori continua ad aumentare. È chiaro che c'è un'immedesimazione forte del Salone con la città. Milano è fiera di condividere con il Salone la capacità di cogliere le sfide del presente e l'impegno a studiare, realizzare e proporre soluzioni in grado di avere un impatto positivo sul futuro del settore e nella vita della comunità». «Un irrinunciabile punto di riferimento per Milano e la Lombardia» per il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana. «La Regione è al fianco di questa formidabile piattaforma di creatività e innovazione, capace di evolversi senza mai tradire la sua essenza culturale, economica e sociale. Il Salone è la vetrina e il motore della Lombardia che traina il Paese». «Una vetrina internazionale in cui il lavoro di un anno, su ricerca e innovazione, consente ai brand di esplodere in tutta la loro potenza. Ed è grazie alla forza di espositori e prodotti, che il Salone del Mobile continua a dettare le tendenze e a orientare i mercati di tutto il mondo, come gli Oscar per la produzione cinematografica».
Per la 63esima edizione torna Euroluce, il Salone internazionale dell'Illuminazione con cadenza biennale: il 10 e l'11 aprile si terrà anche la prima edizione del Forum. «Euroluce 2025 si preannuncia un'edizione con un'ampia partecipazione di aziende, grandi e piccole, del settore e un significativo ritorno di brand stranieri, a conferma di quanto il Salone sia un appuntamento strategico soprattutto per l'illuminazione che ha quote di export che sfiorano l'80% - sottolinea Carlo Urbinati, Presidente di Assoluce -.
Salone ed Euroluce confermano la loro leadership globale quale appuntamento di business indispensabile, soprattutto nel momento attuale che vede alcuni mercati europei in grande difficoltà». Il valore dell'artigianato e la sua relazione con il futuro del design sarà il tema della 26esima edizione del SaloneSatellite che ospiterà 700 giovani talenti e 20 scuole e università di Design.
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