Salone del Mobile, è record: oltre 430mila presenze. Claudio Luti: "Hanno vinto qualità e creatività"

Il design conquista i visitatori di 188 Paesi, il 26% in più rispetto al 2017. Orsini: "Edizione straordinaria che premia gli sforzi delle imprese per promuovere il meglio del design italiano"

Salone del Mobile, è record: oltre 430mila presenze. Claudio Luti: "Hanno vinto qualità e creatività"

Che questa 2018 sarebbe stata un’ edizione record del Salone del Mobile.Milano si era capito subito, dal primo giorno, quando i padiglioni di Fiera Milano sono stati letteralmente invasi dai visitatori, ed è andata così tutti giorni della manifestazione. Tradotto in cifre: 434.509 presenze, in 6 giorni, provenienti da oltre 188 Paesi, con un incremento del 17% rispetto all’edizione 2016, che proponeva le medesime biennali dedicate alla cucina e al bagno, e del 26% rispetto a quella 2017.

Un successo che si fonda sul binomio qualità-creatività che spiega, nell’anno in cui è stato presentato il Manifesto del Salone del Mobile non solo in un’altissima affluenza ma anche la qualità delle relazioni d’affari. Rappresentazione di come la cultura di impresa e la capacità di lavorare in squadra di un settore di punta del made in Italy e del suo tessuto creativo e produttivo possano produrre eccellenza. Dimostrazione perfetta, come aveva rimarcato all’inaugurazione il premier Paolo Gentiloni, che “la qualità dell’Italia è qui”.

“Siamo molto orgogliosi del successo della manifestazione e della qualità degli operatori venuti a questa edizione che ci hanno confermato che il Salone del Mobile è il punto di riferimento di tutto il mondo. Un momento unico, in cui impresa e cultura diventano modello virtuoso di un’Italia che funziona, dove sistema industriale e istituzioni procedono a passo sincrono in nome di un fine comune - commenta Claudio Luti presidente del Salone del Mobile -. In questi giorni abbiamo visto in scena il meglio in termini di creatività, prodotto, capacità di innovare e di raccontare attraverso allestimenti che hanno la potenza evocativa e la magia delle migliori scenografie teatrali. Siamo dunque già pronti a pensare alla prossima edizione con sempre maggiore impegno per mantenere questa riconosciuta leadership internazionale di identità e valori e rispondere alle esigenze delle imprese e del mercato”.

“Il lavoro che abbiamo fatto viene da lontano, da una tradizione che ritroviamo negli anni Settanta, Ottanta e Novanta, quando è stata creata e consolidata questa base. Nel Manifesto, assieme alle altre, c’è la parola emozione che fornisce una chiave di lettura importante. Per questo si arriva qui da tutto il mondo per vedere, fare affari: qui ci sono le imprese, un progetto. Abbiamo imparato molto negli anni scorsi e abbiamo fatto la differenza”. “Le imprese hanno investito sempre di più e la nostra selezione di aziende rappresenta questi valori unici declinandoli in progetti e prodotti. Come speravo, essendo riconosciuti come manifestazione centrale nel mondo, chi vuole vedere la visione del futuro del design deve prendere l’aereo e venire a Milano. Tutti vogliono esserci, non abbiamo competitori e questo porta risulti di qualità e di quantità”.

"Ora dobbiamo implementere le parole che abbiamo scritto nel Manifesto, non perderle, stare molto attenti a continuare a lavorare in questo modo come imprese, stare attenti ai giovani, stare attenti a realizzare prodotti innovativi. A rischiare, aggiungo. A vivere questa esperienza sempre con Milano. In questo modo possiamo soltanto rimanere leader come siamo adesso. Milano è crescita come sistema, partecipando al Fuorisalone, con le aziende che fanno tante manifestazioni ma completamente diverse rispetto a quello che avviene nel Salone: eventi di comunicazione, di cultura che ci consentono di fare di più e meglio rispetto a quello che fanno gli altri”. “Dobbiamo rimanere forti dei contenuti che abbiamo espresso nel Manifesto senza paura delle Design Week che ci sono in giro per il mondo - conclude Claudio Luti -. Se noi manteniamo questo non avremo problemi a rimanere il punto di riferimento. Possiamo soltanto continuare su questa strada”.

"Un'edizione straordinaria che premia gli sforzi delle imprese per promuovere il meglio del design italiano nella settimana più importante dell'anno - dice Emanuele Orsini presidente di FederlegnoArredo e di Federlegno Arredo Eventi -. Tutte le forze politiche incontrate in questi giorni hanno confermato vicinanza a un settore, quello della filiera legno-arredo, cruciale per la crescita del Paese, e hanno sottolineato la necessità di mettere in campo politiche industriali organiche ed efficaci, irrinunciabili per un pilastro del made in Italy che da solo vale il 5% del Pil. L'auspicio è che il successo del Salone del Mobile dia ulteriore slancio alla crescita delle nostre aziende, che sono pronte ad affrontare le sfide dei mercati con rinnovato vigore". Parole, queste di Orsini che sottolineano i temi che sono stati affrontati negli incontri con gli esponenti politici che giorno dopo giorno hanno incontrato i vertici del Salone e di FederlegnoArredo: dal bonus casa a quello per le ristrutturazioni, dal sostegno all’export made in Italy alla valorizzazione della materia prima legno italiana.

Successo anche per il progetto Living Nature. La natura dell’abitare, sviluppato insieme allo studio internazionale di design e innovazione Carlo Ratti Associati, in scena fino al 25 aprile, in piazza del Duomo, davanti a Palazzo Reale come ideale proseguimento del Salone in città: un laboratorio unico nel suo genere, che combina design, ingegneria e botanica e che ha registrato una media di oltre 2.000 visitatori al giorno. A conclusione della mostra-installazione, il Salone del Mobile.Milano donerà alla città di Milano tutto il verde delle quattro stagioni: ventitré specie di alberi ad alto fusto - dalla betulla dell'Himalaya al melo da fiore giapponese all'ontano nero e alla parrozia - fino alle composizioni da orto con piante e flora tipiche.

Due i momenti speciali che hanno segnato il legame con Milano e la collaborazione strategica con il Comune. La splendida cena di gala nella Sala delle Cariatidi di Palazzo Reale fra giochi di luce e sottofondo musicale dedicato a Vivaldi, con la violinista Lena Yokohama che ha suonato lo Stradivari 1734 Lam prestato dal Museo del Violino di Cremona con cui si è aperta la settimana del Salone, e la grande festa a Palazzo Marino, ospiti del sindaco Giuseppe Sala, voluta dal residente Luti per celebrare con l’assegnazione degli Award la conclusione delle giornate di manifestazione dedicate al business, presenti espositori e protagonisti del Salone.

L’appuntamento con la prossima edizione a Milano è dal 9 al 14 aprile 2019

LEGGI LO SPECIALE "SALONE DEL MOBILE 2018"

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