La Fase 2 è ufficialmente iniziata e siamo chiamati a modificare molti aspetti del nostro modo rapportarci con il nostro medico di fiducia.
Le visite mediche sono sempre state consentite, anche nel pieno dell’emergenza. Ma ogni visita, esame o intervento non urgente e strettamente necessario veniva cancellato, rimandato o delegato al teleconsulto. Nel periodo che stiamo per affrontare, invece, torneremo a frequentare fisicamente gli studi medici, pur adottando nuove consuetudini. La salute, infatti, correrà sempre più via web e piattaforme specializzate. Ciò sarà possibile sia a livello di consulto che di prenotazioni e pagamenti delle visite fisiche. In questo modo sarà possibile ottimizzare i tempi sia per il medico che per il paziente e, soprattutto, garantire il rispetto delle misure di sicurezza necessarie.
È questo lo scenario che si prospetta, in materia di visite mediche specialistiche “Ormai è chiaro a tutti che, nel presente e nel futuro per lo meno prossimo, dovremo abituarci a una nuova realtà, dettata dalle esigenze della convivenza con il virus. In questi mesi, anche grazie alla tecnologia, la nostra casa è diventata il nostro ufficio, il nostro bar, la nostra palestra e, attraverso la telemedicina, persino lo studio del nostro medico. Ovviamente, il teleconsulto non può sostituire completamente un esame o un consulto di persona. In questa fase 2, i tempi sono maturi per ritornare a farci visitare dal nostro medico in totale serenità, pur con nuove regole e consuetudini” : commenta Alberto Porciani, CEO di Top Doctors specializzata in servizi tecnologici per la sanità privata.
Per evitare assembramenti e code in sala d’aspetto, specialisti e studi medici avranno bisogno di una maggiore ottimizzazione della gestione degli appuntamenti e delle prenotazioni, che si sposteranno sempre più verso l’online. Inoltre, sempre più pazienti sono e saranno disposti a pagare in anticipo, al momento della prenotazione online, a patto di ottenere in cambio uno sconto. La telemedicina resterà un valido alleato. Essa infatti consente al dottore di scaglionare il tempo delle visite e quindi le persone in sala d’attesa. È un supporto anche per i pazienti ancora timorosi di uscire o che, comunque, non hanno la necessità di recarsi fisicamente in studio.
Se si ricorre alla telemedicina, è essenziale, trattandosi di una materia delicata come appunto la salute, che ogni comunicazione avvenga attraverso gli strumenti più idonei al
trattamento dei dati medici e alla normativa in vigore a livello nazionale e internazionale. Sono assolutamente da evitare le classiche piattaforme di comunicazione istantanea, sempre più esposte a rischi e fughe di dati.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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