Allarme sul basilico: "Può essere cancerogeno"

Quello che si usa per il pesto viene dalle piante più basse di 10 cm che contengono una sostanza, il metileugenolo, classificato come cancerogena

Allarme sul basilico: "Può essere cancerogeno"

Lo usate spesso, lo mettete in molte delle vostre pietanze. Ma il basilico potrebbe essere pericoloso. Soprattutto quello che si usa per il pesto. Per questa salsa, infatti, si usano le piante più basse di 10 cm. Quelle che contengono una sostanza, il metileugenolo, classificato come cancerogena nel 2000 dal National Program of Toxicology.

Una scoperta datta dal Centro di Biotecnologie di Genova, che aveva realizzato uno studio sul pesto genovese. La sostanza cancerogena si trova proprio nelle piantine sotto i 10 cm, quelle più alte - infatti - non la contengono più. Ma non servono allarmismi. "Ulteriori studi sono necessari per valutare se esista un rischio reale associato con il consumo di basilico ricco in metileugenolo - dicevano nel 2001 - per ora suggeriamo di preparare il pesto con piantine di basilico alte almeno 16 centimetri, dove la quantità di metileugenolo è molto ridotta". I srudi sulla pianta sono stati rifatti anche nel 2004 da dott. Francesco Sala, dell'Università di Milano.

Che nell'occasione confermò il dato di alta presenza della sostanza cancerogena nelle piantine di basilico "nane".

Quindi se si vuole evitare di aumentare il rischio di malattie, meglio preparare il pesto con le piante adulte oltre i 18 o 20 cm.

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