Il cambio dell'ora è un argomento che suscita immancabilmente accesi dibattiti. C'è chi si esprime a favore, chi invece vorrebbe abolirlo. Comunque la si pensi, nella notte tra sabato 30 e domenica 31 ottobre, precisamente alle 3, si concretizzerà il passaggio dall'ora legale a quella solare e le lancette dell'orologio verranno spostate un'ora indietro. Ma cosa si intende per ora solare e ora legale? La prima è stabilita astronomicamente dal passaggio del sole per il meridiano locale. La seconda è stata introdotta dalla legge con la finalità di ottimizzare le ore di luce naturale e, dunque, di ottenere risparmi in termini economici e di inquinamento.
Ma l'ora legale, che in Italia fu introdotta il 3 giugno del 1916, dona altresì benefici al benessere psicofisico grazie alla maggiore disponibilità di illuminazione di cui si può godere. La diminuzione della stessa, caratteristica tipica dell'ora solare, soprattutto nei soggetti predisposti, comporta un cambiamento nei ritmi circadiani con conseguenti malesseri psichici e fisici più o meno marcati. Scopriamo quali sono gli effetti del cambio dell'ora sul nostro corpo e quali accorgimenti è bene adottare per affrontare questo passaggio con serenità.
Cambio dell'ora e ritmo circadiano
L'aspetto maggiormente marcato del passaggio all'ora solare è la diminuzione della quantità di luce. L'avvento di disturbi della sfera fisica e psichica non è una mera suggestione, ma è l'esito dello stravolgimento dei ritmi circardiani provocato proprio da questo particolare momento dell'anno le cui conseguenze, per certi versi, assomigliano a quelle del cambio di stagione.
Con il termine ritmo circadiano, dal latino "circa diem" ovvero "intorno al giorno", si indicano le variazioni cicliche che quotidianamente interessano le attività biologiche del nostro corpo (pressione arteriosa, frequenza cardiaca, ritmo sonno-veglia, temperatura corporea). Il meccanismo che controlla questo vero e proprio orologio biologico venne studiato da tre genetisti cronobiologici, Jeffrey C. Hall, Michael Rosbash, Michael W. Young, ai quali nel 2017 fu assegnato il Premio Nobel per la Medicina.
Il ritmo circadiano, che ha una durata di 24 ore, è strettamente legato al ciclo luce-buio. La maggior parte delle dinamiche biologiche interne messe in atto dai cosiddetti "geni clock", sono regolate proprio dalla luce del giorno. Tali geni, in sincronia con altri, producono proteine responsabili della secrezione di ulteriori geni che presiedono a diverse funzioni, tra cui lo stimolo della fame e del sonno.
All'interno del ritmo circadiano possiede un ruolo di fondamentale importanza l'epifisi, una ghiandola situata alla base del cranio che produce la melatonina. La secrezione della stessa è connessa alla luce. Gli stimoli luminosi, infatti, ne inibiscono la produzione, il buio al contrario ne stimola il rilascio.
Come il cambio dell'ora influisce sul corpo
Come abbiamo già visto, il cambio dell'ora altera il ritmo circadiano con conseguenti anomalie del ciclo sonno-veglia. Questi cambiamenti colpiscono in particolar modo i bambini e gli anziani le cui capacità di adattamento non sono immediate. Lo stesso vale per i soggetti che soffrono di ansia
e di disturbi dell'umore che possono assistere ad un aggravamento della sintomatologia. Il passaggio dall'ora legale a quella solare presenta effetti collaterali facilmente riconoscibili. Tra questi rientrano:
- calo dei livelli di energia;
- inappetenza;
- sbalzi di umore;
- stanchezza;
- irritabilità;
- difficoltà di concentrazione;
- insonnia o sonnolenza diurna.
Non meno importante è l'eventuale carenza di vitamina D (e tutte le relative conseguenze) legata alla minore esposizione alla luce naturale.
Consigli per affrontare il cambio dell'ora
È importante tenere a mente che le alterazioni a livello emotivo che si verificano con il passaggio dall'ora legale a quella solare sono del tutto normali, in quanto
fanno parte di un processo di adattamento necessario al cervello. Gli esperti di Guidapsicologi.it hanno stilato una serie di consigli utili per prepararsi con qualche giorno di anticipo al cambio dell'ora:- iniziare a modificare la routine della buonanotte tre giorni prima del passaggio all'ora solare: in questo modo si può far sapere al corpo e alla mente che sta per sopraggiungere qualcosa di nuovo;
- sfruttare ogni momento di sole: l'assorbimento della vitamina D che avviene attraverso l'esposizione ai raggi solari ha importanti benefici per l'umore;
- praticare attività fisica con regolarità: il movimento favorisce il rilascio di endorfine, i neurotrasmettitori del benessere;
- mantenere attiva la vita sociale: la mancanza di luce non deve rappresentare un ostacolo per uscire di casa e incontrare il prossimo;
- rivolgersi a un professionista: è indispensabile quando, malgrado gli sforzi compiuti, dopo una o due settimane non si percepisce nessun miglioramento.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.