Per controllare il colesterolo chiedete aiuto ai datteri

Possono anche ridurre il rischio di ictus grazie alla quantità di potassio. I fichi terapia anti stanchezza

Noci, datteri e fichi secchi. Anche nel classico cesto di Natale, frugando tra cioccolatini e torroni, possiamo trovare qualcosa di buono e sano con cui «curarci». Seppur altamente calorica, la frutta secca nasconde un'infinità di proprietà e aiuta a proteggere cuore, intestino e regola i livelli di colesterolo. Per questo non andrebbe mangiata solo durante le feste natalizie ma durante tutto l'anno. I dietisti consigliano di consumarla regolarmente ma in piccole dosi, magari durante gli spuntini.

FIBRE ORIENTALI

I datteri sono ricchi di magnesio, vitamine, fibre e potassio. Nonostante siano frutti con molti zuccheri, rappresentano comunque una valida alternativa ad altri cibi dolci. Contengono infatti una quantità di fibre, i beta glucani, tale da regolare i livelli di colesterolo. Possono aiutare a ridurre il rischio di ictus grazie alle elevate quantità di potassio. Ne bastano infatti 100 grammi per assorbire il 20% della dose giornaliera raccomandata. Il magnesio rilassa i muscoli del cuore e migliora il flusso sanguigno dilatando i vasi. La vitamina B6 elimina l'omocisteina, aminoacido collegato alle malattie cardiache. Infine, questo frutto contiene piccole quantità di ferro utile per chi soffre di anemie. Un prodotto molto diffuso in Medio Oriente e meno noto in Italia è lo sciroppo di datteri, da usare al posto dello zucchero. Pare sia ancor meglio del miele, dello sciroppo d'acero e del succo di agave.

Rispetto allo zucchero bianco, che in sé ha solo il saccarosio, lo sciroppo di datteri contiene più zuccheri, come glucosio, fruttosio e saccarosio, oltre a piccole percentuali di potassio, magnesio e ferro. Purtroppo l'alta quantità di fibre presente nel dattero si perde durante la lavorazione. Dal punto di vista calorico, lo sciroppo di datteri ha meno calorie dello zucchero, circa il 25% in meno ma il suo indice glicemico è molto alto, intorno al 70. Più che usarlo come sostituto dello zucchero, i nutrizionisti consigliano di consumarlo per dolcificare uno yogurt naturale o sul pane integrale.

5 NOCI AL GIORNO

Una porzione di noci (e noccioline) al giorno aiuta a controllare il peso e fa bene al cuore. Lo sostengono due studi presentati al Congresso dell'American heart association a Chicago. I ricercatori hanno scoperto che mangiare una porzione da 30 grammi di qualsiasi tipo di frutta secca o di arachidi, al posto di cibi generalmente considerati a basso contenuto nutrizionale come carne rossa, salumi, patatine fritte e dolci, abbassa il rischio di aumento di peso a lungo termine e obesità. Quindi, bisogna mettere da parte il binomio frutta secca-calorie ma pensare ai vantaggi che portano.

Compreso il senso di sazietà che, in base a uno studio sulle noci del Brasile, condotto presso la San Diego State University, sembra paragonabile a quello dato dal pane senza che vengano alterati i livelli di glicemia presenti nel nostro sangue.

ALTRO CHE MANDARINI

I fichi invece aiutano a vincere la stanchezza psicofisica. Sono fonte di ferro e aiutano a rafforzare le difese del sistema immunitario.

Strano a dirsi, contengono meno calorie di un mandarino, e hanno ottime proprietà antibatteriche grazie al mix di vitamina C, vitamina K, le vitamine del gruppo B, dei minerali come potassio, calcio, fosforo, magnesio e degli antiossidanti, tra cui luteolina, quercetina e cianidina.

MaS

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