Coronavirus, i consigli dell'Oms per gestire l'ansia

Suggerimenti semplici e facilmente attuabili che consentono anche alla psiche di difendersi dalla minaccia del virus

Coronavirus, i consigli dell'Oms per gestire l'ansia

L'Italia ormai soffoca nella morsa del panico. Si vive sospesi come in una bolla, si guarda con sospetto il prossimo e spesso, la distanza di sicurezza che si adotta, non è solo fisica ma anche emotiva. Di questo clima a tratti distopico sembrano bearsi gli sciacalli del web, il cui livello di frustrazione è pari alla quantità di fake news che diffondono in rete e che amplificano il senso di smarrimento e di impotenza di molti. Il Coronavirus a ben ragione fa paura, eppure il passo da una vigilanza attiva a una psicosi collettiva è breve. Per scongiurare tale evenienza, l'Oms (Organizzazione Mondiale della Sanità) ha stilato una serie di consigli. Suggerimenti semplici, facilmente attuabili, ma fondamentali per arginare l'ansia di adulti e bambini. Perché anche la psiche deve difendersi dalla minaccia del Coronavirus.

1) Mantenere uno stile di vita sano

Questa regola vale sia per chi vive nelle cosiddette zone rosse, sia per coloro non soggetti a importanti restrizioni, ma ugualmente invitati a rimare in casa il più a lungo possibile. In quarantena è più facile divenire preda di cattive abitudini, come mangiare molto e male. Si deve, invece, sfruttare l'occasione per prendersi cura di se stessi attraverso un'alimentazione sana ed equilibrata e con la pratica di un po' di esercizio fisico casalingo. Da non sottovalutare, poi, una corretta igiene del sonno.

2) No a fumo, alcool e droghe per gestire le emozioni

Le situazioni di emergenza mettono a dura prova il comparto emotivo. Sensazioni quali rabbia, depressione, impotenza sono frequenti e non vanno demonizzate. Rappresentano, anzi, un tentativo di difesa messo in atto dall'inconscio e pertanto vanno lasciate fluire. Inutile e soprattutto dannoso credere di poter annullarle rifugiandosi nel consumo smodato di fumo, alcool o droghe. Se, tuttavia, le emozioni diventano forti e ingestibili è bene rivolgersi al medico curante o a uno specialista.

3) Parlare con persone che si amano

Mai come in questo momento la tecnologia può essere d'aiuto. Il Coronavirus impedisce o limita i contatti fisici, ma non quelli telematici. Nei momenti di maggiore sconforto una telefonata, un messaggio sono in grado di infondere maggiore sicurezza. Mettere a nudo i propri timori, confrontarsi è inoltre essenziale per razionalizzare gli stessi e contenere il loro potere ansiogeno.

4) Seguire le notizie da fonti attendibili

Tale consiglio dovrebbe essere seguito sempre, al di là dell'attuale momento critico. Conoscere i fatti e raccogliere informazioni certificate è forse il mezzo più importante per attuare le norme anti contagio e anti diffusione del virus.

5) Limitare la visione di telegiornali e la lettura di notizie catastrofiche

Se, come già detto, la corretta informazione è imprescindibile, un eccesso della stessa fa danni tanto quanto le fake news. Troppe e continue notizie generano confusione e allarmismi non giustificati.

6) Attingere alle abilità già usate in passato

Tutti, almeno una volta nella vita, si sono sentiti vulnerabili e hanno affrontato sfide difficili. Ma le hanno superate e la mente non dimentica. Anche in questo caso, attingere dal proprio vissuto, è fondamentale per non perdere la speranza di farcela.

7) Mettere in atto l'empatia per prendersi cura dei bambini

I piccoli sono come spugne e, non solo assorbono ogni mimino cambiamento che si registra attorno a loro, ma lo interiorizzano

attraverso emozioni e somatizzazioni di vario genere. Tenerli all'oscuro dell'emergenza, dunque, non ha senso. Si deve, invece, illustrarla con parole e modalità giuste in base all'età e mitigare con fare empatico le loro paure.

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