A differenza di quanto trapelato nei giorni scorsi, negli emendamenti del dl Aiuti ter non è stato inserito quello dedicato alla sospensione delle multe per gli over 50 non in regola con la vaccinazione obbligatoria contro il Covid-19. La misura prevedeva il congelamento (non l'annullamento, come chiesto dalla Lega) ma come riporta il Corriere della sera, fonti parlamentari non escludono che il provvedimento possa essere incluso in un deposito successivo.
Multe agli over 50 no vax: quanti sono in Italia
Stando ai numeri a disposizione del ministero della Salute, gli over 50 che tra aprile e agosto non hanno adempiuto all'obbligo di vaccinazione (completo o parziale) sono poco meno di 2 milioni. Ad alcuni di loro è stata inoltrata la comunicazione con la quale sono stati informati dell'avvio del procedimento sanzionatorio. Una parte di queste persone, circa il 30%, ha deciso di ottemperare all'obbligo di legge entro il termine stabilito di metà giugno e, quindi, ha avuto una interruzione del provvedimento. Escludendo queste persone, restano poco più di 1.3 milioni di persone che hanno preferito non effettuare la vaccinazione e che sono già state raggiunte dall'avviso di sanzione.
A queste, se ne devono aggiungere poco più di 500mila, al netto di quelle che hanno ottemperato all'obbligo e per le quali va considerata l'interruzione del provvedimento, per le quali gli avvisi sono partiti questa settimana. Per quanto riguarda il congelamento per tutti, pare si tratti solamente di uno slittamento, se si considera che il provvedimento aveva già ottenuto l'ok del Mef.
Gli emendamenti presentati
Il termine per la presentazione dei sub-emendamenti alle proposte di modifica del governo è fissato per domani alle 14. Il primo degli emendamenti del governo trasferisce nel provvedimento il decreto (dell'esecutivo Draghi) che aveva prorogato il taglio delle accise sul carburante al 18 novembre 2022. poi, è stato presentato l'emendamento riguardante il fondo di garanzia, con la conferma che la garanzia del fondo è dell'80% della quota capitale per le categorie prioritarie (ovvero giovani coppie, nuclei familiari monogenitoriali con un figlio minore, residenti di alloggi IACP e giovani under 36) con ISEE sotto i 40mila euro annui.
Il terzo emendamento presentato riguarda il differimento di un anno, al 31 ottobre 2023, della presentazione della
domanda di adesione al cosiddetto "riversamento del credito d'imposta sulla ricerca e lo sviluppo". Il quarto, e ultimo, emendamento riguarda le coperture delle domande di finanziamento presentate dalle imprese a SIMEST.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.