Ecco perché bere troppa acqua fa male

Bere troppa acqua può provocare dei seri danni alla salute come problemi cardiovascolari, renali e neurologici

Ecco perché bere troppa acqua fa male

bere toppa acqua può portare all’ “aquaholism”.

È una nuova patologia recentemente analizzata. Nei casi estremi comporta una forma di dipendenza che non va assolutamente sottovalutata. Secondo studi scientifici recenti infatti assumere troppo liquidi al giorno non fa bene alla salute. Comporta problemi cardiovascolari. Può addirittura provocare seri danni al cervello.

L’assunzione di acqua raccomandata è di un litro e mezzo al dì. Però c’è da precisare che in estate inevitabilmente tendiamo a bere molto di più per mantenere costante l’idratazione. Quando però si eccede con l’acqua come conseguenza immediata si tende a sudare in maniera esagerata. La raccomandazione è di bere quando si sente effettivamente sete. Il segnale ci arriva direttamente dal nostro corpo e va assecondato. Spesso si ha sete non perché abbiamo bisogno di reintegrare i liquidi che perdiamo solitamente sudando. La percezione della sete può dipendere dal tipo di alimentazione che seguiamo. Ad esempio se si mangiano cibi troppo salati è inevitabile avere voglia di più acqua.

Gli esperti chiariscono che gli otto bicchieri di acqua al giorno che sono spesso raccomandati anche negli spot pubblicitari possono risultare eccessivi per alcuni soggetti rispetto ad altri. I rischi riguardano sia il sistema neurologico che quello renale. Le intossicazioni di acqua si presentano quando l'organismo assorbe più acqua di quanta non sia in grado di eliminarne. Si verifica nei soggetti in cui l'eliminazione urinaria non avviene normalmente. Questo accade solitamente in chi soffre di malattie cardiache, renali od epatiche o in chi assume regolarmente antidepressivi o farmaci che favoriscono la ritenzione idrica. Molti ignorano che bere troppo inoltre può provocare anche problemi di insonnia.

Una regola fondamentale è di bere acqua. Mai eccedere con bevande gassate o zuccherate che nel concreto non dissetano affatto. La bevanda che disseta efficacemente senza farci ingrassare è senza dubbio l’acqua. Ci sono però casi in cui è di importanza vitale bere di più. Ci riferiamo ai soggetti con calcolosi renale, cistiti, gastroenteriti con diarrea, o negli stati di disidratazione o colpo di calore.

Il rischio di un’intossicazione di acqua comporta un disturbo elettrolitico in cui la concentrazione del sodio nel plasma diventa più bassa del normale.

I sintomi sono differenti e comportano disturbi non indifferenti come letargia, senso di nausea, convulsioni e nei casi gravi l'arresto cardiaco. Si sono registrati infatti casi con protagonisti atleti che sotto sforzo a causa dell’eccessivo consumo di acqua hanno avuto problemi cardiaci gravi o addirittura sono deceduti.

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