Può essere considerata a tutti gli effetti un superfood. Priva di glutine, ottima alleata contro il diabete e il colesterolo, previene anche il rischio di sviluppare il tumore al colon. La farina di banane, ancora non molto conosciuta, si ottiene dalla polverizzazione dei frutti verdi considerati non adatti alla commercializzazione e dunque destinati al macero. Fu uno studio brasiliano del 2012 a mettere in luce la possibilità concreta di utilizzare questo sottoprodotto dell'industria per ottenere un alimento nuovo, con elevate qualità nutritive a adatto anche ai celiaci. Dalla stessa ricerca emerse, altresì, che la farina di banane è più salutare rispetto alle paste utilizzate da chi è affetto da intolleranza al glutine. Poiché la sua produzione tende a recuperare buona parte degli scarti, i costi di questa farina sono nettamente inferiori rispetto a quelle tradizionali. Ultimamente il Cile ha anche sviluppato un metodo alternativo che utilizza frutti maturi in modo da aggiungere fibre alimentari.
La consistenza è simile alle farine di grano più leggere e il sapore varia. Aspro, infatti, se consumata cruda (spesso viene utilizzata come ingrediente di frullati e di barrette nutrizionali), più dolce se cotta. La caratteristica principale di questo alimento è la presenza di un particolare amido che aiuterebbe il colesterolo e la glicemia a rimanere entro giusti limiti e l'intestino a migliorare la sua funzionalità. Oltre a questi importanti benefici, la farina di banane può favorire la perdita di peso grazie al suo volume elevato che procura più facilmente il senso di sazietà.
Per preservarne le qualità è bene tuttavia consumarla allo stato grezzo, per esempio aggiungendola a frullati o ad altre bevande fredde. Il calore, infatti, provoca la distruzione dell'amido resistente. Se ciò non costituisce un problema, la si può utilizzare anche come addensante nelle zuppe e nelle salse.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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