La masturbazione fa bene alle donne

La masturbazione apporterebbe irrinunciabili benefici per la salute femminile, sia a livello fisico che psicologico: è quanto sostiene un'esperta in ostetricia e ginecologia della Northwestern University, nel spiegare perché il genere femminile non dovrebbe privarsi delle pratiche autoerotiche

La masturbazione fa bene alle donne

È stata per secoli un argomento tabù, tra divieti morali e paure sulle possibili conseguenze. E anche quando la scienza ha cominciato a liberarla dai preconcetti, la pratica è stata quasi sempre relegata all'universo maschile, prima come una sorta di rito di passaggio dall'adolescenza all'età adulta, poi come bisogno naturale all'interno della sessualità dell'uomo. Eppure anche per il genere femminile la masturbazione può risultare una consuetudine irrinunciabile, per gli effetti benefici che sembra manifesti sia sulla salute dell'organismo che sulla psiche. A parlarne dalle pagine dell'edizione statunitense dell'Huffington Post è la dottoressa Lauren Streicher, professore associato di Ostetricia e Ginecologia alla Northwestern University: l'autoerotismo fa bene alla donna, non vi è perciò motivo di rinunciarvi né di averne timore.

Mentre per l'uomo l'autoerotismo è un'abitudine praticamente universale, quindi trasversale rispetto all'età, per la controparte femminile sembra il fenomeno non sia così diffuso. Secondo una ricerca condotta dall'Università dell'Indiana, intitolata Survey Of Sexual Health And Behaviour, la maggior parte delle donne over 18 ha sperimentato la masturbazione almeno una volta nella vita, ma solo il 7.9% delle intervistate tra i 25 e i 29 anni vi ricorre almeno tre volte alla settimana, contro il 23.4% degli uomini. Tuttavia l'esperta sottolinea come un'attività autoerotica frequente possa aiutare le donne non solo a smaltire lo stress e a rilassare il fisico, ma sarebbe utile anche nell'aumentare la confidenza con il proprio corpo nonché azione propedeutica all'attività sessuale.

Sarebbero ben 13 i benefici di una regolare attività solitaria, a partire da una maggiore felicità. La stimolazione genitale, infatti, attiva la produzione di dopamina e ossitocina, dagli immediati effetti rilassanti nonché utili per la riduzione del dolore. Spinge quindi a una maggiore conoscenza del proprio organismo nonché delle modalità con cui soddisfarlo, migliora l'intimità con il partner, favorisce il sonno ristoratore ed è un'ottima valvola di sfogo alla libido, soprattutto nei momenti di vita più complessi e impegnati. Non è però tutto: secondo l'esperta, la masturbazione sarebbe anche il primo passo per risolvere alcune problematiche che coinvolgono l'area genitale, come il dolore dovuto a forti contrazioni uterine o al normale ciclo mestruale. Ancora: oltre a ridurre i livelli di stress per effetto degli ormoni rilasciati, può incentivare una vita di coppia più ricca e soddisfacente, poiché l'introduzione dell'attività in camera da letto alimenta la fantasia con il partner, sia se eseguita singolarmente che reciprocamente. Infine, sembra che l'accresciuta comprensione del proprio fisico sia propedeutica al raggiungimento di orgasmi multipli.

«Ha assolutamente zero effetti negativi», conclude la dottoressa, «niente di grave può succedere dal praticarla: non si può prendere nulla, non si rimane incinte, non si sta male fisicamente. È la migliore modalità disponibile per sentirsi bene, senza avere ripercussioni negative».

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