Morbillo, l'allarme dell'Unicef: "Situazione tragica a livello mondiale"

Andrea Iacomini, portavoce Unicef Italia, ha commentato i dati italiani sul morbillo e ha raccontato la tragica situazione riscontrata a livello mondiale

Morbillo, l'allarme dell'Unicef: "Situazione tragica a livello mondiale"

Il portavoce Unicef Italia Andrea Iacomini ha commentato gli ultimi dati diffusi dal ministero della Salute sul morbillo: "Questo non fa altro che confermare la serietà dell'allarme lanciato più volte negli ultimi anni".

Secondo l'associazione il virus uccide nel mondo "ogni anno circa 132mila bambini: 15 all'ora, ogni ora di ogni giorno dell'anno". Come riporta Tgcom24 Iacomini parla dell'importanza delle vaccinazioni perché, secondo lui, "c'è il rischio concreto di tornare a vedere nel nostro paese scene che speravamo di avere scacciato per sempre: famiglie che piangono la scomparsa di un figlio per colpa di una malattia che si sarebbe potuta evitare con un semplice vaccino gratuito. Il morbillo, ricordiamolo, non è un banale raffreddore. Non esiste una medicina specifica per combatterlo, e nei bambini più piccoli e con difese immunitarie più fragili può avere complicanze letali".

Si parla di pregiudizio e ignoranza, due fattori che avrebbero fatto

entrare il morbillo nuovamente nelle case italiane. "Siamo a favore di qualunque misura che il ministero della Salute vorrà intraprendere per proteggere i bambini in Italia da questa rinnovata minaccia", conclude Iacomini.

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