Da tempo gli studiosi hanno indagato sul legame tra obesità e cancro. Il nesso esiste ed è stato confermato da un ulteriore ricerca, come riporta Ansa.it, secondo la quale gli adulti che aumentano gradualmente di peso presentano un rischio fino al 50% più alto di contrarre un tumore rispetto a chi ha mantenuto un peso stabile durante l'età adulta. L'indagine condotta dal Cancer Council of Victoria ha seguito 30.500 adulti per periodi fino a 30 anni e ha focalizzato l'attenzione fra l'indice di massa corporea durante la maturità e l'incidenza del cancro legata all'obesità. Secondo quanto emerso, chi è diventato gradualmente sovrappeso con l'età ha un rischio maggiore del 30% di contrarre uno o più di 13 tipi di neoplasie. Per chi diventa obeso il pericolo sale al 50%. Si classificano in sovrappeso gli adulti con un indice di massa corporea oltre 25, e obesi se l'indice è più di 30. Sono una decina i tipi di tumore strettamente connessi con l'obesità:
1) Cancro all'esofago;
2) Al fegato;
3) Alla tiroide;
4) Al pancreas;
5) Alla cistifellea;
6) Al seno;
7) Alle ovaie;
8) All'endometrio;
9) Al cardias gastrico;
10) Alle cellule emopoietiche.
Una delle forme di grasso più pericolose è quella viscerale che si forma attorno agli organi del corpo e che si immagazzina soprattutto a livello addominale. Si differenzia dal grasso sottocutaneo, ovvero quello che si deposita sopra l'addome e ha un ruolo di protezione degli organi interni e dei muscoli. Per eliminarlo non basta l'attività fisica costante.
Secondo il direttore di epidemiologia del Cancer Council Roger Milne, è indispensabile seguire un'alimentazione sana ed equilibrata ispirata alla dieta mediterranea. In particolar modo è fondamentale limitare l'assunzione di bibite gassate o zuccherate. Un'ulteriore ricerca ha infatti dimostrato che persino i succhi 100% frutta incrementano il rischio di sviluppare tumori.
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