Gli Orange di Van Gaal sono usciti ai rigori contro l'Argentina dopo una gara povera di emozioni, ma i retroscena emersi sono davvero interessanti. Secondo le indiscrezioni trapelate non è piaciuta ai senatori olandesi la scelta del CT di mandare in campo Van Persie in pessime condizioni di forma.
Scelta non condivisa da Robben e Sneijder, due degli uomini più rappresentativi della formazione di Van Gaal. Van Persie dopo la doppietta alla Spagna al debutto mondiale, con il passare del tempo si è spento non riuscendo più ad esprimere le sue grandi potenzialità. Gol e condizione mai più ritrovati nel corso della competizione brasiliana. Il suo impiego contro l'Argentina è diventato oggetto di polemiche perché Robben e Sneijder erano contrari e hanno spinto per l'utilizzo di Huntelaar. A nulla sono valse le richieste dei due giocatori perché Van Gaal è andato dritto per la sua strada, fino a ricredersi nell'intervallo quando ha tirato fuori uno spento Van Persie.
Nonostante la grigia prestazione del capitano, l'Olanda è arrivata ai rigori. Uno dei rigoristi olandesi è stato il difensore centrale Vlaar che dal dischetto ha fallito il penalty. Cose che capitano nel calcio, ma qui è nato un altro retroscena. Lo rivela Van Gaal che dopo la partita ammette di aver ricevuto un paio di no, giustificando così la scelta di far tirare Vlaar. Il tecnico olandese non ha comunque rivelato i nomi dei "vili"calciatori che restano anonimi.
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