Avete spesso la pancia gonfia? Ecco che cosa accade davvero

Nella maggior parte dei casi questa condizione non è espressione di patologie preoccupanti

Avete spesso la pancia gonfia? Ecco che cosa accade davvero

Si stima che circa un soggetto su dieci ne abbia sofferto o ne soffrirà nel corso della vita. La sensazione di pancia gonfia, talvolta definita impropriamente meteorismo o distensione addominale, è un sintomo gastrointestinale assai diffuso. Nella maggior parte dei casi esso è l'esito di condizioni benigne, idiopatiche, parafisiologiche o, ad ogni modo, non destanti preoccupazione. Non mancano poi forme autosuggestive tipiche degli individui ipocondriaci che rendono la diagnosi un po' difficile da gestire. La pancia gonfia viene percepita come una sgradevole impressione di tumefazione dell'addome. Sembra che la cavità interna dello stesso sia stata gonfiata in maniera simile a un palloncino. Questa percezione si attiva quando aumentano forzatamente alcuni volumi dell'addome, in particolare quelli racchiusi nel tubo digerente, nello stomaco e nell'intestino. Possono essere altresì coinvolti altri fattori, ad esempio il ciclo mestruale, certe patologie della vescica, i calcoli biliari e la steatosi epatica. Le regioni anatomiche maggiormente interessate sono quella epigastrica, ombellicale, ipogastrica e l'ipocondrio di destra e di sinistra. Ma quali sono le cause del disturbo?

1) Gas addominali

Solitamente nell'intestino si calcola la presenza di 100-150 ml di gas (azoto, ossigeno, idrogeno, monossido di carbonio, metano). Tuttavia è bene specificare che la loro ritenzione può essere superiore in persone che non avvertono alcun disagio rispetto a pazienti i quali, nonostante ne contengano meno, lamentano di avere la pancia gonfia.

2) Ansia

Poiché possiede gli stessi recettori endocrini e nervosi dell'encefalo, l'intestino viene considerato una specie di "secondo cervello". Ansia, stress, paura e in genere tutti gli stati emotivi negativi incidono sull'equilibrio dei neurotrasmettitori, aumentando la densità delle catecolamine e del cortisolo rilasciati dal surrene. Questi, di conseguenza, interagiscono con l'intestino e ne alterano la funzionalità.

3) Aerofagia

Si tratta dell'attitudine a ingoiare aria in eccesso, spesso a causa di stati di ansia. Ciò può avvenire mentre si consumano i pasti, soprattutto se durante gli stessi si parla, si mastica e si beve velocemente.

4) Sindrome del colon irritabile

Nota anche come colite spastica, è un insieme di disturbi intestinali cronici riferibili al tratto di intestino crasso chiamato appunto colon. Molto probabilmente questo disturbo è la causa principale della pancia gonfia.

5) Sindrome da contaminazione batterica dell'intestino tenue

In condizioni normali la flora batterica intestinale dovrebbe colonizzare l'intestino crasso, non quello tenue. Qui, dunque, la fermentazione di lattobacilli e bifidobatteri provoca la cosiddetta contaminazione batterica che si manifesta con gonfiore addominale, problematiche dell'alvo (diarrea alternata a stitichezza), dolori e crampi.

6) Dieta scorretta

Anche nei soggetti sani una dieta sbilanciata può portare a una iperproduzione e ritenzione di gas intestinali.

Sotto la lente di ingrandimento i pasti scarsamente digeribili (eccesso di fibre, grassi, proteine) e l'abuso di bevande gassate o di alimenti che contengono aria (gelati confezionati, panna montata). Da non sottovalutare, infine, alcune molecole altamente irritanti per l'intestino come la caffeina, la teofillina, la teobromina. Ma anche l'alcol, gli energy drink, i lassativi osmotici.

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