Resveratrolo, l'antiossidante che è anche un antivirale

Sempre più studi mostrano che uno dei più potenti antiossidanti conosciuti ha anche proprietà antibatteriche, antivirali e cardio-protettive

Resveratrolo, l'antiossidante che è anche un antivirale

Lo sappiamo da tempo, il resveratrolo è uno dei più potenti antiossidanti conosciuti. È anche uno dei più simpatici perchè ci consente di gustare, senza troppi sensi di colpa, un bel calice di vino rosso.

Che cos'è

È una sostanza di origine vegetale appartenente alla famiglia dei polifenoli. Si trova nell'uva rossa, nei mirtilli e, in generale, nei frutti di bosco. Non tutti però sanno che una pianta erbacea nota come caprifoglio giapponese ne è altrettanto ricca.

Le proprietà

Il resveratrolo, come già accennato, ha un'azione antinfiammatoria, antiossidante, neuro e cardio protettiva. Ma possiede anche specifiche proprietà antibatteriche e antivirali. Proprio su queste ultime vogliamo soffermarci. Studi recenti ne hanno dimostrato l'utilità nei confronti di quasi tutti i virus respiratori, sia a DNA che a RNA, tra cui l'influenza, i rhinovirus, il MERS-CoV e il SARS-CoV-2.

Proprio con riferimento al virus MERS-CoV (“cugino” del SARS-CoV-2), l'assunzione di resveratrolo ha ridotto l'espressione dell'RNA virale e la quantità di virus prodotto dalle cellule infette (ma, si badi, senza determinare l'inattivazione delle particelle virali).

Più in dettaglio si è scoperto che l'effetto antivirale in questo tipo di virus si esercita sull'espressione dei geni virali e sulla fase di maturazione del virus stesso. In particolare, nei casi di gravi infezioni, il trattamento con resveratrolo sembrerebbe produrre anche una riduzione delle specie reattive dell'ossigeno (ROS) prodotte dalle cellule infiammatorie (come i neutrofili) reclutati nel sito dell'infiammazione e che portano ai fin troppo noti danni polmonari.

Ascoltiamo la dottoressa Paola Mastromarino, microbiologa e virologa del Dipartimento sanità pubblica e Malattie infettive dell'Università La Sapienza di Roma: “Il resveratrolo inibisce la replicazione dei rhinovirus, del virus dell'influenza e del virus respiratorio sinciziale (Vrs). Inoltre, riduce drasticamente la sintesi delle molecole proinfiammatorie indotte dall'infezione (interleuchina-6 e 8) che sono le principali responsabili dei sintomi associati alle infezioni virali delle alte vie respiratorie. Il dato è rilevante, dato che un bambino su tre è affetto da malattie respiratorie, e che otto volte su dieci la causa è virale e gli antibiotici sono inefficaci”. Aggiunge, inoltre, che poiché “...il resveratrolo non colpisce il virus ma inibisce le vie cellulari utili al virus, la possibilità che si creino ceppi resistenti è improbabile”.

“Le infezioni respiratorie” ammonisce al riguardo Michele Miraglia Del Giudice, pediatra e allergologo presso la seconda Università di Napoli, “rappresentano in Italia circa l'80% delle visite pediatriche: il 25% dei bambini entro il primo anno di vita e il 18% di quelli in età compresa fra

uno e quattro anni sono affetti da infezioni respiratorie ricorrenti”.

Ce ne è abbastanza per sperare che gli studi sul resveratrolo non si fermino qui. Nel frattempo via libera a uva rossa e mirtilli sulle nostre tavole.

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