L'Istituto Superiore di Sanità (Iss) ha diramato quella che viene definita "allerta di grado due" (su una scala di 3) in merito alle sigarette elettroniche, diretta al Ministero della Salute e agli assessorati regionali di tutta Italia.
L'obiettivo, come indica il Messaggero, è quello di "vigilare sulla grave malattia polmonare tra le persone che utilizzano le sigarette elettroniche", segnalata in diversi Stati degli Usa. Per farlo, è necessario monitorare "l'insorgenza di gravi lesioni polmonari tra le persone che utilizzano prodotti per sigaretta elettronica". La malattia che sta colpendo varie persone in America è una sorta di polmonite chimica, che colpisce chi fa un uso improprio delle sigarette e acquista alcuni prodotti utili allo "svapo" dai canali non ufficiali. Ma in Italia, i controlli sulla vendita nei canali ufficiali delle sostanze sono molto più rigidi.
Gli esperti rassicurano però che il fenomeno registrato negli Usa, per il momento non ha alcun riscontro né in Italia, né in Europa, perché la malattia che ha colpito gli utilizzatori di sigarette elettroniche in America è spesso collegata al consumo di sostanze stupefacenti. I casi di lesioni polmonari non sono ancora riconducibili a una causa specifica, ma sembra comune l'uso di sostanze che contengono thc, il principio attivo della cannabis.
In ogni caso, non è ancora dimostrata la correlazione tra i liquidi da svapo e le malattie polmonari.Per prevenire e tenere sotto controllo anche la situazione in Italia, le strutture sanitarie dovranno vigilare su simili casi di malattie polmonari che, per il momento, non ci sono stati.
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