Studenti che non capiscono la matematica: la scienza spiega perché

Una ricerca ha capito il perché molti studenti hanno difficoltà nello studio della matematica a scuola. La risposta risiede nella discalculia, uno specifico disturbo dell'apprendimento

Studenti che non capiscono la matematica: la scienza spiega perché

La matematica da sempre rappresenta per ogni studente la bestia nera da affrontare; c'è chi è portato ai calcoli e chi, invece, incontra molte difficoltà e spesso rassegnato getta la spugna. Ma oggi, grazie a una ricerca, si apprende che queste difficoltà dipendono da un vero e proprio disturbo dell'apprendimento.

Un nuovo studio della Queeen's University di Belfast ha scoperto che i bambini che lottano costantemente contro questa materia scolastica potrebbero soffrire della cosiddetta discalculia, ovvero la difficoltà nell'apprendimento delle abilità aritmetiche. Gli studenti che ne soffrono potrebbero essere molti più di quanto non si pensi. Lo studio, finanziato dal Nuffield Health, ha scoperto che nella sola Irlanda del Nord un bambino su venti presenta i sintomi tipici di questo disturbo.

La dottoressa Kinga Morsanyi e il team di scienziati della School of Psychology hanno studiato le prestazioni matematiche di 2.421 bambini delle scuole elementari per un determinato numero di anni e hanno rivelato che le aspettative erano ben diverse dalla realtà. Gli scienziati credevano di trovare all'incirca lo stesso numero di alunni sia con discalculia che con dislessia, ma si è visto che 108 bambini hanno avuto una diagnosi di dislessia e a un solo bambino è stata diagnosticata la discalculia. In totale, sono stati trovati 112 bambini con questo probabile disturbo.

Secondo la dottoressa Morsanyi, all'interno del campione di bambini con discalculia, l'80% di loro soffre di altre condizioni di sviluppo: "Poiché la pratica corrente - spiega - consiste nell'assegnare un'etichetta diagnostica a ciascun bambino, ciò potrebbe in parte spiegare perché le difficoltà della matematica sono così spesso ignorate. Sulla base dei nostri risultati, sembra probabile che i bambini con difficoltà persistenti e serie con la matematica, a differenza dei bambini con dislessia, non ricevano supporto specialistico".

Come evidenziato dalla stessa dottoressa, questa particolare condizione non è individuata con la giusta tempistica e addirittura viene spesso ignorata completamente lasciando il bambino

isolato e in serie difficoltà. Al contrario, la dislessia ha una probabilità 100 volte maggiore di essere diagnosticata ufficialmente e di ricevere in tempi rapidi il giusto supporto educativo.

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