La Samp s’inchina all’Empoli europeo

da Empoli

L'obiettivo resta quello di inizio di stagione, la salvezza. Ma questo Empoli non finisce più di stupire. Arrampicandosi, domenica dopo domenica, sulla classifica che conta. Ma sognare resta vietato, la filosofia di Cagni e della società non ammette deroghe e la dichiarazione di un giovanotto alle prime armi come Marzoratti («Abbiamo recuperato due punti alla Roma») è da prendere come una boutade. Contro una Samp piena di acciacchi i ragazzi di Cagni soffrono, ma solo in avvio. Quando i doriani li chiudono in area e li costringono a subire 6 calci d'angolo in 9 minuti. Un assedio sterile, che partorisce un gran tiro di Maggio e poco più. Così che i toscani si rinfrancano. Anche perché Pozzi ha il piede storto e nella Samp l'attaccante più in forma, Quagliarella, è costretto in un ruolo di centrocampista difensivo.
La partita si sblocca ad inizio ripresa. Dopo un palo centrato da Quagliarella l'arbitro punisce con il rigore un intervento di Sala su Vannucchi. Decisione molto contestata dal difensore che giurerà di aver toccato solo il pallone.

Dal dischetto la trasformazione di Saudati e poi l'accorta regia difensiva disegnata da Cagni. Olivera falliva il pari davanti a Balli e a tre minuti dal 90’ arrivava il raddoppio sicurezza dopo una bella volata del fresco Matteini.

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