Scambi sopra 5 miliardi

Giornata abbastanza convulsa a Piazza Affari (con scambi record a quota 5,3 miliardi), sulla scia di rumors su future concentrazioni bancarie, delle quali poi è stata dichiarata l’inesistenza. Il modesto rafforzamento degli indici ha permesso, a questi ultimi, specie il Mibtel di segnare un nuovo record dal febbraio 2001, mentre l’indice del mercato Expandi, a 10.528 segna il massimo di tutti i tempi, grazie alle nuove performances delle due «popolari» quotate. Questa categoria di titoli bancari ha brillato anche al mercato ufficiale, con la Spoleto in rialzo del 14,5%, mentre è rientrata la Intra, in calo del 3,8%. La vera «bagarre» è scoppiata su Intesa e Capitalia, alle voci poi smentite di una loro possibile aggregazione; mentre il titolo milanese conserva un progresso del 2,6%, le azioni della banca romana arretrano del 2,8%. Sempre in ambito bancario, risveglio del Credito bergamasco(più 2,3%), e nuovo rafforzamento di San Paolo Imi (più 1,7%).

Altro comparto in fibrillazione, quello energetico per il lancio dell’Opa Eon su Endesa, con forti richieste su tutte le ex municipalizzate. Senza storia le blue chips, con tonfo di Autogrill (meno 1,8%) ed Alitalia del 3,2 per cento.

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