Stangata prevista, stangata arrivata. Il giudice sportivo ha deciso: tre giornate di squalifica per Zlatan Ibrahimovic, reo di aver rifilato una manata al giocatore del Napoli, Aronica, durante la partita di ieri Milan-Napoli.
Nella gara di Serie A, durante un parapiglia in aerea, Ibra aveva dato uno schiaffo al difensore partenopeo e per questo era stato espulso dall'arbitro. L’attaccante svedese è stato squalificato per tre giornate "per avere, al 19’ del secondo tempo, a gioco fermo, colpito un calciatore avversario con uno schiaffo al volto; infrazione rilevata da un assistente".
Il buffetto ad Aronica, per il quale invece non è scattata per il momento la prova televisiva dopo la manata a Nocerino, costa caro a Ibrahimovic che salterà la gara di sabato contro l’Udinese, quella del 19 febbraio a Cesena ma soprattutto il match-clou di San Siro del 25 contro la Juventus.
A difendere l'attaccante rossonero è sceso in campo ieri il suo procuratore, Mino Raiola che, intervenuto ieri sera nel programma "Diretta Stadio", in onda su 7 Gold, aveva dichiarato: "C’è stato un episodio prima della reazione di Zlatan: Aronica ha colpito Nocerino con una manata, Ibra ha visto e per difendere il suo compagno ha reagito in quel modo".
"Non mi spiego come anche Aronica non meritasse l’espulsione, ma va bene così. Comunque Zlatan è molto sereno e il gesto è solo un atto di difesa verso i suoi compagni, nulla di più.
Adesso pagherà per questo, ma non sarà un problema, è abituato a prendersi le sue responsabilità, poi sappiamo tutti che è più "bello", per un arbitro, espellere Zlatan e non Aronica", aveva aggiunto l'agente del calciatore.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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