Un supergrano resistente può salvare il mondo (grazie all'AI)

Microsoft e Crea studiano il Dna del cereale fondamentale per la vita umana, ora a rischio a causa del cambiamento climatico

Un supergrano resistente può salvare il mondo (grazie all'AI)
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Tra gli ormai tantissimi progetti che utilizzano l’AI ce n’è uno che riguarda l’agricoltura, particolarmente interessante, e nasce da una collaborazione tra Microsoft e Crea (il Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria). Un cereale fondamentale per la vita umana è a rischio a causa del cambiamento climatico, ma Crea e Microsoft lavorano a un progetto globale, Pangenoma, per realizzare un supergrano resistente.

Cosa c’entra l’AI? Moltissimo, perché permette di decodificare il DNA del grano duro analizzando milioni di dati con Cloud Azure di Microsoft, i quali sono disponibili in rete in tempo reale. È una selezione artificiale vera e propria e molto complessa, con il fine di isolare i geni e creare appunto un grano resistente. Il progetto, tra l’altro, è diretto dall’Italia, da Crea appunto, insieme all’Università di Bologna e di Saskatchewan, e finanziato con i fondi del Pnrr-Agritec.

Il cambiamento climatico ha reso infatti sempre più difficile e poco sostenibile coltivare le varietà di grano attuali. «Attraverso un lungo lavoro di ricerca», spiega Luigi Cattivelli, direttore del Centro, sono state già selezionate cinquanta varietà di specie di frumento duro». Non è una passeggiata, a lavorarci sono i migliori ricercatori che grazie ai potenti di sistemi di calcolo e al Cloud possono lavorare contemporaneamente sugli stessi dati, da qualsiasi parte del mondo. Con l’aiuto dell’IA generativa, che dà suggerimenti. Niente male.

Spero solo che non saltino fuori (come successe per gli OGM) i soliti paleolitici ideologici che non vogliono niente che sia frutto di scienza e tecnologia (nel caso faranno a meno del grano: una soluzione bisogna trovarla, e questa sta dando risultati sorprendenti). I quali però, in caso di necessità, non rinunciano mai a un antibiotico, come se gli antibiotici fossero nati sugli alberi.

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