Scivola dalla scala e muore sul lavoro

I vigili urbani di Garbagnate hanno dovuto chiamare due ambulanze per i parenti che, una volta saputo della tragedia, sono giunti sul posto e si sono sentiti male.
È stata veramente una fine assurda e terribile, infatti, quella toccata ieri a Maurizio C., un 43enne di Uboldo, contitolare con la moglie di una ditta di prodotti ortofrutticoli in viale Carlo Forlanini 76, a Garbagnate Milanese e padre di un bimbo piccolo. L’uomo, che ieri pomeriggio, intorno alle 15, stava sistemando delle tende nell’ufficio del deposito di frutta e verdura, è caduto mentre si trovava su una scala rudimentale da lui stesso creata per raggiungere il soffitto. Nella caduta il poveretto è stramazzato su un soppalco, una struttura estetica che non ha retto e che, sfondandosi, l’ha fatto precipitare nel vuoto.
«Non è stato certo un volo incredibile, circa tre metri e mezzo di altezza -. spiegano i vigili di Garbagnate intervenuti sul posto per i rilievi del caso -. Il fatto è che purtroppo l’uomo è caduto male, si è fratturato la scatola cranica e si è rotto l’osso del collo, morendo praticamente sul colpo. E tutto questo sotto gli occhi di sua moglie, povera donna!».


Vani, infatti, sono stati i tentativi degli operatori del 118, giunti sul posto con un’automedica, di rianimare Maurizio C. I medici del pronto intervento hanno dovuto soccorrere invece i genitori della vittima che sono giunti sul posto non appena saputo dell’accaduto e hanno avuto un malore.

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