Scontri di Roma, "er Pelliccia" resta in carcere "Ho tirato l'estintore ma non volevo fare male"

Fabrizio Filippi, "er Pelliccia", rimarrà in carcere, con l'accusa di resistenza pluriaggravata a pubblico ufficiale. I legali del ragazzo valuteranno la possibilità di presentare ricorso contro la decisione del gip

Scontri di Roma, "er Pelliccia" resta in carcere 
"Ho tirato l'estintore ma non volevo fare male"

Fabrizio Filippi, "er Pelliccia", non uscirà dal carcere. A deciderlo il giudice per le indagini preliminari Paola della Monica, che ha convalidato l'arresto eseguito e emesso un provvedimento cautelare nei confronti del giovane contestatore. Il 24enne, ripreso dalle pagine di numerose testate nell'atto di scagliare un estintore durante la manifestazione del 15 ottobre a Roma, presumibilmente contro le forze dell'ordine, resterà dunque dietro le sbarre, dopo essere stato arrestato lunedì scorso davanti alla sua abitazione a Bassano Romano.

Qualche precedente per droga, Filippi è accusato di resistenza pluriaggravata a pubblico ufficiale. Pur avendo ammesso di avere partecipato - attivamente - agli scontri di Roma, "er Pelliccia" ha sempre negato l'intenzione di nuocere. "Non volevo fare male a nessuno. Non avevo obiettivi da colpire", ha dichiarato il ragazzo, che sottolinea di avere scagliato l'estintore preso "dalla concitazione del momento". Si è difeso così, rispondendo a Regina Coeli alle domande del gip.

A deporre a favore della sua versione dei fatti ci sarebbe la decisione di presentarsi spontaneamente alle forze dell'ordine, su sollecitazione della famiglia, che aveva visto la foto di Fabrizio sui principali giornali. I legali valuteranno ora la possibilità di presentare ricorso al tribunale del Riesame contro quanto deciso dal gip.

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