Una sinagoga dei tempi di Gesù. L'hanno scoperta gli archeologi israeliani a Migdal, sulle rive del lago di Tiberiade, nel nord del Paese. «E non è da escludere - azzarda Dina Abshalom-Gorni, responsabile del sito - che Gesù Cristo abbai predicato proprio in questo luogo», teatro di tanti racconti evangelici. Gli scavi sono stati particolarmente fortunati. Non solo hanno portato alla luce la costruzione. Nella stanza centrale, ampia circa 120 metri quadri, è affiorato un bassorilievo importantissimo che potrebbe finire dritto nei libri di storia dell'arte. Sulla pietra è raffigurato un oggetto che potrebbe essere il candelabro a sette bracci, in ebraico menorah, che si trovava nel tempio di Gerusalemme. «Lo scultore - aggiunge Abshalom-Gorni - potrebbe essersi verosmilmente recato per ispirarsi a Gerusalemme e a Gerusalemme forse ha visto il candelabro con i propri occhi». Attualmente si conoscono solo quattro riproduzioni della menorah. La più celebre è quella che si trova sull'Arco di Tito a Toma, i cui bassorilievi raccontano la repressione della rivolta ebraica del I secolo.
Fino alla distruzione del tempio, raso al suolo da Tito nel 70 dopo Cristo. Ai lati del candelabro sono raffigurate due anfore, oltre a vari motivi decorativi. Ma le sorprese forse non sono finite e gli scavi proseguono.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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