Scout, in 500 rinnovano la «Promessa»

Alle 8 cerimonia solenne a Palazzo del Principe dove nel 1916 si tennero i primi «giuramenti»

Scout, in 500 rinnovano la «Promessa»

Il primo agosto del 1907 Robert Baden-Powell organizzò il primo campo scout della storia nell’isola di Brownsea, in Inghilterra: nasceva lo scoutismo. Un secolo dopo, gli scout di tutto il mondo festeggiano «L’alba del centenario», l’ingresso dello scoutismo nel secondo secolo di vita. A Genova, l’appuntamento è per oggi alle 7.45 nei giardini del Palazzo del Principe, in via Adua 6. Una scelta non casuale: lì, il 25 maggio del 1916, furono pronunciate le prime Promesse degli scout cattolici in Italia.
Ogni scout da un secolo «promette sul suo onore, con l’aiuto di Dio», di fare del suo meglio per compiere il proprio dovere verso Dio e il proprio Paese, per aiutare gli altri in ogni circostanza e osservare la legge Scout. Un impegno alla lealtà, alla fratellanza, al rispetto della natura portato avanti oggi da 38 milioni di persone nel mondo. Quella di oggi sarà per questo una cerimonia globale. «Gli scout di tutto il pianeta alle 8 del mattino, ciascuno secondo il proprio fuso orario, saluteranno l’alba del centenario rinnovando la Promessa, ovvero l’impegno a compiere il proprio dovere per aiutare gli altri in ogni circostanza e osservare la legge scout» spiegano l’Agesci (Associazione guide e scout cattolici italiani) e le sezioni non confessionali del Cngei (Corpo nazionale giovani esploratori ed esploratrici italiani). Si stima che in Italia le cerimonie saranno almeno mille. In Liguria, oltre a Genova, gli scout si ritroveranno ad Albenga, Finale Ligure, Maissana, Rossiglione, Recco, Loano, Vara, Imperia e ovunque siano in corso i campi scout.
Quello di Genova è uno degli appuntamenti più suggestivi. «Saremo nei giardini del Palazzo del Principe, una cornice bellissima e dall’alto significato storico, grazie alla disponibilità dei principi Jonathan e Gesine Doria Pamphilij, la cui madre, Orietta, faceva parte delle guide» racconta Anita Ventura, responsabile ligure dell’Agesci. In 500 fra scout e guide hanno garantito la loro presenza alla cerimonia che avrà una sorpresa finale.
In città, gli «amici» degli scout sono tanti. L’arcivescovo Angelo Bagnasco per 25 anni è stato la loro guida spirituale. Hanno avuto il fazzolettone al collo politici famosi come la parlamentare Roberta Pinotti, il vicepresidente regionale Massimiliano Costa (oggi presente) e l’ex vicepresidente provinciale Paolo Tizzoni. Erano scout ragazzi che oggi sono diventati noti imprenditori, nomi come Costa, Romanengo, Brignola.
Oggi gli scout in Liguria sono quasi 8mila, la maggior parte (7mila) inserita nei gruppi dell’Agesci.

«Rispetto ad altri sistemi educatrivi, lo scoutismo resiste bene - riprende Anita Venturi-. I piccoli iniziano con entusiamo, col passare degli anni alcuni ragazzi lasciano perché non si sentono portati per lo scoutismo. Chi resta, però, lo fa perché veramente convinto».

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