Se gli abusi degli stranieri sono meno gravi

Un luogo simbolo, piazza Duomo, e una notte simbolo, sono stati consegnati nelle mani di chi ha creduto di poter creare il caos e assalire impunemente le donne

Se gli abusi degli stranieri sono meno gravi
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Il 7 gennaio 2022 il sindaco Sala aveva avuto, finalmente, parole di condanna per le violenze sessuali subite in piazza Duomo a Capodanno da una decina di ragazze: «Un fatto gravissimo non degno della nostra città». Quest'anno siamo al 15 del mese, sono arrivate conferme degli inquirenti e denunce delle vittime, ma il primo cittadino ancora si mostra molto cauto nel «tirare la giacchetta» a chi indaga (l'espressione è dell'assessore Granelli) sugli abusi andati in scena durate i festeggiamenti. Aspettiamo il corso delle indagini, magari aspettiamo la Cassazione, siamo garantisti... Lo stesso atteggiamento di tutte le femministe milanesi, politiche e non, che sembrano aver dimenticato il termine «patriarcato». Un luogo simbolo, piazza Duomo, e una notte simbolo, sono stati consegnati nelle mani di chi ha creduto di poter creare il caos e assalire impunemente le donne. Invece di essere presidiati dalle istituzioni (forze dell'ordine a parte) con un ritrovo organizzato e quindi gestito. Viene da chiedersi quale peccato originale abbiano commesso queste giovani che sono venute in città per festeggiare e si sono ritrovate in balia di un branco di predatori sessuali. Per loro Milano sarà per sempre sinonimo di violenza e il cittadino numero 1 di Milano non ha speso una parola di conforto. Sembra trattarsi di un caso di razzismo al contrario. Della paura di stigmatizzare le aggressioni perché commesse da ragazzi stranieri di seconda generazione. Ma purtroppo qui il contesto culturale conta eccome.

Le violenze di Capodanno hanno un nome: taharrush gamea, un atto premeditato, un rituale collettivo nato nei Paesi arabi che vuole umiliare quell'essere inferiore che è la donna e abusare di lei. Nei processi sui fatti del 2022 il Comune si era costituito parte civile. Vedremo stavolta.

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